CERCOLA. Una sagra da primato con una “fresella” da Guinness. Ovviamente tutta da gustare: ce ne sarà per tutti alla Sagra del piennolo del Vesuvio.
La manifestazione, giunta quest’anno alla VI edizione, è messa in campo dalla Pro loco di Cercola. Si terrà questa sera e domani nel piazzale dei Platani, all’interno della lottizzazione Carafa.
Un week end di musica( diversi ospiti tra cui la cantante Monica Sarnelli) e divertimento, folklore e tradizione, soprattutto, dove il “re” indiscusso sarà il pomodorino del piennolo, tipicità esclusiva della terra rossa del Vesuvio, preparato in diverse declinazioni. E per la sesta edizione, quelli della pro loco, presieduta da Dario Coppola, quest’anno hanno voluto davvero fare le cose alla grande: una ‘macro fresella’ da spettacolo, anzi da Guinness dei primati. Le misure della fresella napoletana ci sono davvero: ben 95 chili di impasto sapientemente distribuito in 2,10 metri di diametro, per condire questa ‘bontà’ tutta campana i panettieri si avvarranno di un piennolo di 15 chili, anche quest’ultimo confezionato da un produttore locale. La fresella sarà cotta con una unica infornata: sarà dunque da guinness. Tali caratteristiche fanno si che questa specialità, piatto tipico dell’estate, abbia tutti i numeri per partecipare al Guinness. La Proloco, infatti, ha già inoltrato richiesta agli organizzatori del Guinness al fine di valutarne l’unicità. Nel frattempo, per questo prossimo fine settimana, la macro fresella sarà offerta a tutti i partecipanti della Sagra del piennolo del Vesuvio, del resto il vero premio per un piatto tipico è la degustazione, accompagnata con un ottimo vino locale e tante altre tipicità a base dell’”pomo d’oro” del Vesuvio. “Sono contento di aver puntato sul pomodorino del piennolo sei anni fa – dice il presidente Coppola – è un evento culturale, di tradizione e, soprattutto, dopo il riconoscimento del marchio Dop, il nostro pomodorino è un punto di riferimento per l’agricoltura delle nostre zone. Negli ultimi anni è rinato l’entusiasmo di curare l’orto e i terreni rivalutando l’agricoltura e i valori di chi ha fatto la storia per noi”. Sarà anche l’occasione per sostenere il progetto Trame Africane come da oltre cinque anni.
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