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Fusioni di melodie per la “Siro’s band”, la storia cantata ai tempi del Covid

MASSA DI SOMMA. Fusioni di generi musicali per la “Siro’s band” il gruppo che continua a produrre musica e cultura stando a casa.

Nonostante il Covid-19, continua lo studio e la vivace produzione musicale della poliedrica “Siro’s band”, composta da noti musicisti vesuviani che hanno fuso i generi folk, pop, rock e blues, rimanendo saldi però alla cultura partenopea. Il frontman del gruppo Ciro Formisano (voce, chitarra e armonica), ci racconta i suoi studi sulla storia napoletana e la caparbietà di cantarla con una melodia “irripetibile”, frutto delle diverse esperienze musicali dei componenti della band: Giuseppe Maddaloni (fisarmonica, voce), Francesco Palescandolo (batteria), Paolo Gaballo (basso) e Gino D’Ignazio (sax, flauto e chitarra). Tradizioni, preghiere ma soprattutto la questione meridionale spiegata, anzi cantata con  “Jastemme e scuppette”, un vero e proprio capitolo di storia, musicata come una “ballata country” bagnata di raffinato blues e servita su un vassoio di napoletanità spiccata. Nei nuovi lavori della Siro’s Band è centrale la teatralità verace tipica dei figli del Vesuvio. “Siamo napoletani” spiega l’attore e musicista Ciro Formisano: “ed è giusto che noi cantiamo in lingua napoletana. Tutti i componenti del gruppo provengono da diverse esperienze musicali e abbiamo deciso di unirle e legarle alla cultura partenopea.”

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