NAPOLI. Arriva in tutte le librerie Feltrinelli il libro di Gianluca Bladier “Gioco dove vuole il mister”. Racconto breve indirizzato a tutti i giovani amanti del calcio che insieme ai loro papà condividono questa passione.
Arriva nelle mani dei tanti “topini di biblioteca”, l’ultimo lavoro del quarantottenne napoletano Gianluca Bladier, consulente di una nota società e laureato in giurisprudenza, “Gioco dove vuole il mister”. Racconto breve, quasi autobiografico scritto per evidenziare, naturalmente con il cuore, la passione per lo sport del calcio, che intensifica ancora di più il rapporto tra padre e figlio. Infatti è proprio il calcio il filo invisibile che unisce il “nostro papà” a suo figlio, un mix di sensazioni che si alternano tra le gioie della vittoria, le delusioni di una sconfitta e la voglia di dare di più sul campo di calcio. Centoquarantaquattro pagine di amore e orgoglio paterno arricchiranno le nostre librerie, Bladier è al suo secondo racconto, infatti poco tempo fa il sito www.ilmiolibro.it ha pubblicato il suo primo lavoro “Personal Player”. Ora con “Gioco dove vuole il mister”, ha centrato in pieno l’argomento emozionante, infatti ilmiolibro.it l’ha scelto e oltre a renderlo acquistabile online è stato distribuito anche in tutti i punti vendita Feltrinelli dal 3 gennaio, regalo di buon’anno certamente gradito al nostro “papà” e ai suoi figli amanti dello sport. Quindici e dieci anni d’amore, i suoi figli sono stati i suoi ispiratori e come loro il libro è indirizzato ai ragazzi e ai loro papà appassionati di calcio, che spesso in questo sport riescono a sentirsi ancora più vicini ai loro bambini, non a caso la citazione presente sulla prima pagina che taglia il “nastro d’avvio” è la storica affermazione di Antoine De Saint Exupèry nel celebre romanzo, “ Il piccolo principe”: “ tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi se lo ricordano”. Visibilmente emozionato Bladier dice: “ il libro è dedicato ai miei figli che hanno la passione per il calcio, sport che unisce padri e figli. Naturalmente spero che il libro abbia successo”.
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