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I Bastardi di Pizzofalcone, intervista all’attore Alessandro Incerto

Intervista ad Alessandro Incerto, medico legale dei Bastardi di Pizzofalcone, presenza costante di tutte e tre le serie per la tv. Ha volentieri risposto alle domande raccontando anche episodi divertenti. Oltre ad essere un bravo attore Incerto è anche un grande appassionato di musica e soprattutto un grande lettore e appassionato dalla scrittura di Maurizio de Giovanni, il padre dei Bastardi e tanti altri personaggi diventati fiction.

Alessandro incerto, ci parli un po’ di lei. Quali sono i suoi progetti futuri?

Arrivato a questa età oggi si tirano un po’ i conti, cerchi di capire il lavoro che hai fatto e intuire quali saranno i prossimi passi verso il futuro. Sicuramente oggi come oggi, dopo l’esperienza che ho maturato penserò a costruire qualcosa da protagonista direttamente e valutare altre proposte laterali, tipo l’ultima che è arrivata, cioè la realizzazione di un documentario che stiamo portando avanti. Che parla della congiura dei baroni, parliamo del 1400, un salto indietro quello che era il clima passato nel regno di Napoli. Qualcosa che ti da più soddisfazione, oltre a esserne protagonista, portare un contributo alla memoria, ricordando le nostre origini come regione che non fa mai male, ma anche l’organizzazione di eventi con tematiche sociali, uno spettacolo contenitore di musica con dei grandi del Jazz di tutta Italia che avrà il compito di riunire e discutere tematiche sensibili, anche perché sembra che si parli solo ed esclusivamente di covid, non esiste solo il covid ma ci sono tante tematiche sociali importanti come la violenza sulle donne, la prevenzione, e tante altre problematiche che meritano attenzione.
Il mio sguardo si sta dirigendo verso nuove idee, piuttosto che continuare a fare solo l’attore.

Lei che ha partecipato a tutte le tre serie dei Bastardi, e ha visto crescere i personaggi e il suo, che effetto le fa?
Non sono d’accordo sulla scelta a monte, ovvero cambiare regia ogni serie. Abbiamo avuto tre mani diverse, tre imprinting diversi, dove i personaggi hanno mutato repentinamente le loro personalità. Quella che si è sposata meglio con l’intento dell’autore è stata la seconda, quella con
Alessandro D’Alatri ritengo che quella sia una regia più in linea con l’autore, uno dei pochi registi italiani capaci di far venire fuori il meglio di ognuno di noi, oltre al bellissimo clima cooperativo e di alta concentrazione durante le riprese e questo è fondamentale per l’attore, sono momenti delicati per gli interpreti, c’è una preparazione a monte, una preparazione del personaggio con le sue caratteristiche. Con il mio personaggio si è voluto restituire un’immagine veritiera del medico legale: il tradizionale medico legale alienato, professionale, rigoroso, stanco dalla continua visualizzazione di cadaveri. Ma con la responsabilità di dover dare nel modo più preciso possibile i referti da conferire così da poter permettere agli investigatori di seguire tracce più corrette.
Mi rammarica che Il mio personaggio non ha molto spazio come per esempio lo ha il dottor Pasquano di Camilleri, anche perché il medico legale ha un ruolo importante nella conduzione delle indagini. Questa serie è stata meno introspettiva a mio umile parere, tranne alcuni meravigliosi panorami, le riprese hanno restituito immagini di case questa volta più sobrie, invece la sceneggiatura meno fluida rispetto i libri molto più scorrevoli

Ci può raccontare un aneddoto divertente durante le riprese?
Episodi divertenti succedevano durante le riprese della seconda serie de I Bastardi di Pizzofalcone sul set eravamo tre Alessandro: Gassmann, il regista D’Alatri e me, e quando la sceneggiatrice entrava e chiamava “Ale” ci giravamo tutti e tre e dicevamo: presente e ridevamo.

Passioni e hobby?
La mia grande passione è la lettura, io sono un animale curioso, amo approfondire e conoscere, l’altra passione, da come si è capito dal mio profilo fb è la chitarra, ogni tanto mi piace improvvisare brani con la chitarra per provare scale. Ma anche per un feedback del pubblico, che mi fa notare anche i progressi . Mi piace il riscontro del mio pubblico, mi gratifica perché so che è sincero

Ringraziamo Incerto per la gentilezza e la disponibilità dimostrata durante l’intervista.

Alessandro Incerto nato a Napoli il IL 20 aprile 1966 inizia la sua formazione nel 2001 Doppiaggio e dizione con  Silvio Prisco, Recitazione  “metodo Stanislavskij” Il lavoro dell’attore su se stesso, nel 2004 Stage di Recitazione televisiva e cinematografica  Teatro Duse, Roma. Ha partecipato ad un conrtometraggio nel 2011  con Luca  Riemma (LA FRONTIERA) regia Roberto Bontà Politi Per il  FESTIVAL DEL CORTO NAPOLI. Ha svolto fatto teatro e molti ruoli nelle fiction, in un Posto al sole, La squadra, Ris Delitti imperfetti, nel Commissario Rex e tanti altri, ed a tutte tre le serie de I Bastardi di Pizzofalcone. 2021 La congiura dei baroni (protagonista) Teleproduction.

 

Foto di scena de I Bastardi di Pizzofalcone, in alto a sinistra Alessandro Incerto, a seguire con gli altri attori e in basso a destra lo scrittore Maurizio de Giovanni

 

 

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