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Il giornalista Taranto al suo esordio letterario. De Giovanni: “Un vertiginoso viaggio negli abissi dei terribili anni ’90”

In tutte le librerie dal prossimo giovedì 25 marzo sarà disponibile l’esordio letterario del giornalista Giovanni Taranto. Il  genere è giallo e si intitola: La fiamma spezzata Avagliano editore. Un avvincente giallo, che non rinuncia al senso dell’humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Un esordio brillante.

Lo scrittore Maurizio de Giovanni descrive il libro con queste parole. “Un vertiginoso viaggio negli abissi dei terribili anni Novanta nel Vesuviano, dove nulla è come sembra, tra passioni violente e affari della criminalità organizzata. Giovanni Taranto crea un bel personaggio, il capitano Giulio Mariani, e lo inserisce in una intrigante ambientazione”.

Mentre la premessa di questo avvincente libro è Vincenzo Coppola, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. “Come in tutte le indagini raccontate nella sua attività giornalistica – spiega l’alto ufficiale, parlando dell’autore – Giovanni Taranto, avendo vissuto a contatto con la vera vita dell’Arma, opera una efficace trasposizione dell’essenza di quegli investigatori: io molti uomini simili li ho conosciuti, e li riconosco appieno nel romanzo. Le loro capacità, la loro personalità, la loro professionalità appaiono in tutta evidenza: è questa autenticità umana a rendere la storia vera e godibile”.

Un paio di domande al giornalista su questo esordio .

Giovanni Taranto: giornalista o scrittore, dunque? I due percorsi divergono?

“Ho raccontato per oltre trent’anni la realtà della Campania e le vicende di camorra e mafia attraverso la nera, la giudiziaria e moltissime inchieste. Non rinuncio ad essere un cronista. Ma attraverso il romanzo giallo credo di aver trovato un altro canale per portare certi temi a un lettore complementare a quello dei giornali. Con un linguaggio diverso vorrei far toccare con mano cosa accade in queste terre. Non solo crimine e crisi socioeconomica. Anzi. Racconto anche di bellezze, tradizioni, filosofia, storia, modi di essere”.

In futuro vedremo il capitano Mariani impegnato su altri misteri da risolvere?                                              

“Lui risponderebbe che la cosa, per ora, è coperta dal segreto d’ufficio…”

Il suo protagonista, ill capitano Giulio Mariani, su cosa dovrà indagare?

Una donna mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio. Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano de Roma, che si è guadagnato i gradi sul campo. L’indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell’Arma e dell’Intelligence. Con l’aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane Pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un’intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari.

Che tipo è questo Mariani?

Al capitano Mariani, ha una incrollabile tenacia, e grazie al suo acume investigativo, alle doti diplomatiche e alle umane debolezze, finiamo per affezionarci, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare. Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale

 

Giovanni Taranto vive a Torre Annunziata. Giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, investigativa, è autore di alcune delle più importanti inchieste sulla camorra del Napoletano. Dal 2019 è presidente dell’Osservatorio permanente per la legalità di Torre Annunziata, uno dei feudi della camorra campana. È stato tra i fondatori di Metropolis Network, cittadella dell’informazione che dal 1995 al 2013 ha rappresentato una delle realtà di punta del giornalismo in Campania. Come direttore di Metropolis TV, ha contribuito a svelare molti retroscena del crimine organizzato e della mafia all’ombra del Vesuvio grazie a programmi realizzati con magistratura e associazioni antiracket. Oggi è condirettore di «Social News», house organ di Auxilia Onlus, e tiene seminari di giornalismo in diversi atenei. Cintura nera 7° Dan e Grand Master di Taekwondo Unitam/Song Moo Kwan, è impegnato nell’insegnamento dell’arte marziale per l’autodifesa femminile e il recupero dei minori a rischio, e per la sua diffusione nella scuola pubblica. Questo è il suo primo romanzo.

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