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Il Procuratore Nicola Gratteri “incanta” gli studenti nella kermesse letteraria a Cimitile FOTO

Cimitile. Ha parlato di insegnanti, di valori, di comportamenti che alimentano le mafie. Ha toccato le corde degli studenti presenti (chiedendo più volte che i ragazzi fossero fatti sedere più avanti) il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha coinvolto e interessato una platea di oltre 500 persone intervenute ieri pomeriggio nella chiesa di San Felice in Pincis a Cimitile alla presentazione del suo libro “Il Grifone”, edito da Mondadori,e scritto a quattro mani con il giornalista Antonio Nicaso.
“Le mafie esistono perché si nutrono del consenso popolare”, ha affermato Gratteri, “quando i politici chiedono ai malavitosi pacchetti di voti in cambio di soldi o favori, quando ho un problema col vicino e mi rivolgo al mafioso che risolve il problema in 48 ore, se vado in un bar dove so che c’è il camorrista e dovrò salutarlo o offrirgli il caffè posso decidere e posso decidere di non entrare in quel bar, faccio delle scelte di campo. Le mafie si modellano per convivere con noi e la migliore medicina per annientarli è l’indifferenza e non relazionarsi con loro. Dicevano i saggi: fattela con chi è meglio di te e pagane le spese”.
L’evento organizzato nell’ambito degli appuntamenti della Rassegna “Donne e Legalità” promossa dal caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi a Nola diretta dalla giornalista Autilia Napolitano e promosso con l’associazione “Obiettivo Terzo Millennio” presieduta da Elia Alaia e la fondazione “Premio Cimitile” guidata da Felice Napolitano.
A confrontarsi con il Procuratore i ragazzi delle scuole del territorio che, prendendo spunto dall’ultima opera di Gratteri, hanno focalizzato l’attenzione sul ruolo che oggi assume la tecnologia nei confronti delle mafie.
“Bisogna ripartire dallo studio e dell’istruzione riconoscendo il ruolo dei docenti nel percorso di crescita dei ragazzi” – ha spiegato Gratteri alla folta platea.

Presenti tra il pubblico, oltre ai docenti, agli studenti e tanti cittadini che volevano ascoltare Gratteri, anche i carabinieri e polizia (in prima linea gli agenti del Commissariato di Nola) al lavoro per il massiccio servizio d’ordine predisposto per la sicurezza del procuratore che vive da 35 anni sotto scorta. Il maggiore Gerardo De Siena, comandante della Compagnia di Nola che Gratteri ha salutato e ricordato anche dal palco per l’impegno e il lavoro svolto quando era capitano a Soverato, il capitano Lorenzo Schienalunga comandate del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Nola, il maresciallo maggiore Michele Fusco comandante della Stazione di Cimitile.
Infine, alla presentazione del libro sono intervenuti Filomena Balletta, sindaco
di Cimitile; Felice Napolitano, presidente
della Fondazione Premio Cimitile; Anna
Jossa, dirigente scolastico dellistituto
“Merogliano-Guadagni” di Cimitile; Arturo
Rianna, presidente dell’Ordine degli
Avvocati di Nola; Elia Alaia, presidente
dell’Associazione Obiettivo III
Millennio; don Giovanni De Riggi, parroco della basilica che ospitava l’incontro; a condurre tutto magistralmente dalla giornalista Napolitano curatrice della rassegna che lo store nolano della Mondadori ha organizzafo e cui hanno preso parte, tra gli altri, nelle settimane precedenti anche il magistrato Catello Maresca, il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, la criminologa Virginia Ciaravolo, la psicoterapeuta Ana Maria Sepe, lo storico Antonio Masullo e la scrittrice Francesca Grassi.
“Otto incontri che ci hanno dato l’opportunità di analizzare il concetto di legalità in modo totalizzante partendo dal ruolo delle donne per arrivare alle mafie, alla tecnologia e alle truffe on line senza trascurare la violenza di genere – dichiara Autilia Napolitano – sono questi gli strumenti necessari per combattere la povertà intellettuale e costruire le basi per una società sana. Ringrazio le associazioni, le scuole e le case editrici con gli ospiti che hanno aderito, consapevole che è la rete l’arma più potente per una legalità organizzata”.
Domani, giovedì 21 marzo, ultimo incontro con l’avvocato Paola Proietti che presenterà il suo ultimo libro “So chi mi ha uccisa”, pubblicato dalla Giannini Editore, storica casa editrice partenopea.

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Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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