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Il saluto del comandante della municipale Palladino agli anastasiani

comandante polizia municipale Fabrizio Palladino
comandante polizia municipale Fabrizio Palladino

SANT’ANASTASIA. Il comandante della polizia municipale Fabrizio Palladino lascia il comando in città per assumerlo nel comune di San Giuseppe Vesuviano. Il saluto del comandante saluta la città in una lettera aperta.

Carissimi Anastasiani,

il prossimo 31 dicembre, dopo circa dieci anni, termina il mio incarico di Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Sant’Anastasia.

E’ stato un percorso professionale impegnativo ed avvincente. Una bellissima avventura che, oltre ad arricchirmi professionalmente, mi ha fornito l’occasione di conoscere persone straordinarie delle quali custodirò il ricordo.

Lascio il Comando di P.M. e il Comune di Sant’Anastasia con profonda tristezza, atteso dall’incarico di Comandante del Corpo della Polizia Municipale del Comune di San Giuseppe Vesuviano presso il quale ho chiesto ed ottenuto di trasferirmi mediante la procedura della mobilità volontaria.

Sento di dovere dire innanzitutto grazie a Sant’Anastasia e a tutti gli anastasiani che, in questi anni, non mi hanno fatto mai mancare la loro vicinanza: ho amato ed amo questo speciale e stupendo paese, i suoi abitanti, i suoi scorci, il suo Santuario. Ringrazio i Sindaci e gli Amministratori succedutisi con i quali ho avuto l’onore di cooperare e lavorare nell’interesse della nostra Comunità e con i quali mi sono confrontato nel corso di questo decennio, nonché tutte le forze dell’ordine con le quali abbiamo collaborato e affrontato spalla a spalla tanti momenti delicati della vita del paese. Mi è impossibile fare tutti i nomi poiché sono certo che dimenticherei qualcuno al quale farei un grande torto. Vi assicuro che resteranno indelebili nel mio cuore.

Ringrazio tutti i miei collaboratori, poliziotti, tecnici informatici, amministrativi, per il senso del dovere e l’abnegazione sempre profusi e manifestati in ogni occasione. Li ringrazio sia per la irreprensibile, ineccepibile e produttiva collaborazione che per i genuini e leali rapporti umani. In particolare penso ora con riconoscenza anche a tutti i colleghi responsabili e impiegati del Comune di Sant’Anastasia, agli operai, ai lavoratori socialmente utili nonché agli ausiliari del traffico.

Un grazie sentito anche a quel ciclone di volontà, professionalità, disponibilità e senso di appartenenza chiamato Nucleo Comunale di Protezione Civile, orgoglio di Sant’Anastasia che ho avuto l’onore di coordinare e seguire per dieci anni.

Lascio un Corpo di Polizia Municipale autorevole e prestigioso, composto da donne e uomini professionalmente competenti e con notevole spirito di servizio, sempre pronti a rispondere alle esigenze e ai bisogni di Sant’Anastasia e degli anastasiani. In questi anni ho imparato a conoscere la dedizione, la professionalità e la sincera passione di tanti poliziotti locali, e la rassegnazione, l’indifferenza o peggio di pochissimi altri. Ho assolutamente ammirato la tenacia, lo spirito di sacrificio il coraggio, molte volte amaramente non ripagati, di tanti di essi e ho trascorso con loro per strada ore e giorni che ricorderò per sempre. Per questi motivi li abbraccio uno a uno.

Insieme abbiamo conseguito risultati e raggiunto obiettivi impensabili e importanti, senza tralasciare mai anche tante altre questioni e contingenze, che esulano dalle statistiche: spesso lontano dai riflettori, il nostro operato è stato sempre improntato alla ricerca e alla realizzazione di soluzioni tese ad affrontare e risolvere le peculiarità e le criticità che caratterizzano la vita del nostro paese.

Anche in questi giorni, mentre sto per lasciare, ricevo tante dimostrazioni di affetto e di stima. Tutto ciò mi lusinga e mi rende oltremodo orgoglioso e felice: probabilmente significa che mi sono stati perdonati errori che pure da parte mia certamente ci saranno stati, ma più di tutto mi piace pensare che si è considerato con bontà la mia completa dedizione al servizio.

Auguro a chi continua e a chi viene dopo di poter sempre godere di metà della stima e della benevolenza che sono state concesse a me.

Grazie infinite di cuore a tutti.

Con riconoscenza e affetto.

Dott. Fabrizio Palladino

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