Home Attualità Impegno coi bimbi malati e nelle mense dei poveri, ecco l’associazione Infinito

Impegno coi bimbi malati e nelle mense dei poveri, ecco l’associazione Infinito

SOMMA VESUVIANA. Giochi e animazione con i bimbi malati ricoverati in ospedale, volontariato al servizio mensa per i poveri. Alcuni dei progetti messi in campo nelle scorse settimane dall’associazione “Infinito”. Un gruppo di ragazzi, giovani universitari per lo più, che hanno messo su l’organizzazione che ha la sua sede legale in via San Pietro 12 a Somma Vesuviana.

“L’associazione nasce dall’iniziativa e dalle idee di alcuni giovani”, spiegano i fondatori, “animati dal desiderio di rilanciare il territorio, intraprendendo un percorso di crescita personale e collettiva dal punto di vista culturale, sociale e organizzativo. Infinito è un’associazione apartitica e senza scopo di lucro ed opera con il fine ultimo di esaltare il concetto di comunità e di aggregazione giovanile aperta e consapevole della possibilità che , pur in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, un futuro migliore con l’ impiego delle forze sane del paese è pur sempre possibile. La nostra associazione è un’opportunità per i giovani che hanno grinta, creatività, voglia di riscattarsi, allargare i propri orizzonti ed essere portatori di nuove idee. Il nostro intento prevede l’ ideazione e la realizzazione di progetti di natura culturale , sociale , sportiva e punta in primis alla sensibilizzazione delle varie fasce sociali in merito alla prevenzione e ad un libero approfondimento scevro di tabù. Il tutto non disdegnando l’ utilizzo dei moderni mass media, come i social networks, ed eventuali collaborazioni esterne. Come scriveva Bertolt Brecht: “ beato quel paese che non ha bisogno di eroi”; solo svolgendo appieno il proprio dovere civico e unendo le forze possiamo costruire le fondamenta del nostro domani”. E il loro domani lo stanno costruendo, tanto che sono presto passati dalle parole ai fatti con due progetti già realizzati “Alimentiamo il Bene” e “Doniamo un sorriso”. La prima messa in atto con il “Centro Accoglienza P.Elia Alleva” della Basilica Santuario del Carmine di Napoli. “Il Centro offre un servizio mensa di oltre 200 pasti giornalieri a persone senza dimora”, aggiungono i volontari, “extracomunitari e bisognosi, più servizi che spaziano dalle docce al guardaroba, dall’assistenza medica ad attività formative.La gestione del centro è curata dai Padri Carmelitani della basilica con la collaborazione di un gruppo di volontari e di terziari e terziarie carmelitani. Noi soci entusiasti di aver trovato un partner ,ci siamo impegnati molto per donare un sorriso a coloro che aspettavano di ricevere un pasto. Ci siamo divisi in gruppi tra la cucina ,in cui dirigeva un cuoco e una donna più un paio di aiutanti.All’inizio sembrava il caos nell’impiattare più di 100 pasti e nel lavare le enormi pentole ,ma con la collaborazione di tutti è stato “impegnativo ma soddisfacente”come testimoniano i soci Angelica , Francesca, Lucia e Gina. L’altro gruppo invece era impegnato nel servire ai tavoli e pulire la sala”. In particolare Antonio, Rocco e Santolo raccontano: “La stanchezza nel servire e le persone che chiedevano di avere per primo il piatto, non ci ha demoralizzato,anzi è stato bello aver scambiato qualche parola e soprattutto conoscere realtà che leggiamo solo nei giornali o guardiamo nei film. La povertà e la sofferenza è davanti ai nostri occhi e noi presi dalla quotidianità non ci facciamo caso o preferiamo non sapere. Questo progetto è stato un opportunità nonche un esperienza bellissima ed emozionante”. Poi i volontari hanno impegnato due giornate per “donare un sorriso ai più piccoli”: ai bimbi malati e ricoverati in ospedale. “Questo lo abbiamo potuto realizzare grazie alla collaborazione dell’ associazione ‘AmiFra Onlus'”, aggiungono i volontari, “un’associazione di volontariato che svolge attività ludiche e di intrattenimento presso A.O.U. Federico II . Con gli anni l’associazione ha creato un laboratorio di creatività ,tanto da impegnare le mamme e i bambini”. Impegnati in prima linea nei due giorni sono stati Irina, Gina, Donatella, Carmela, Francesca, Orsola, Anna: “Li abbiamo aiutati a disegnare e regalargli un sorriso è stata una gioia indescrivibile e Lucia “l’emozione più grande è stata ricevere un abbraccio di un bambino. Un gesto che testimonia uno scambio di doni reciproci”. I progetti dell’associazione Infinito non si fermano qui, per contattare i soci e fornire il proprio aiuto basta visitare la loro pagina Facebook

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Nessun commento

Exit mobile version