Home Politica Inquinamento Sarno, Villani(5S): “Non molliamo pugno duro”

Inquinamento Sarno, Villani(5S): “Non molliamo pugno duro”

E’ vergognoso ed inquietante il comportamento di alcuni laboratori che redigevano certificazioni false sui rifiuti pericolosi prodotti dalle aziende al fine di permettere l’inquinamento del nostro Fiume e dell’aria. Il tutto solo per osannare il “Dio Denaro” e risparmiare sui costi dello smaltimento dei rifiuti. Chi avvelena i nostri territori non la farà franca, grazie all’impegno del Ministro Sergio Costa e al lavoro incessante delle forze dell’ordine. Bisognerà adottare la politica della tolleranza zero anche nei confronti di questi truffatori” dichiara la Deputata M5S, Virginia Villani.

Nel mese di agosto, i militari del gruppo per la tutela ambientale di Napoli, con i dipendenti Noe di Napoli e Salerno e dei guuppi tutela forestale di Napoli, Salerno e Avellino, hanno sottoposto a verifica 27 aziende, denunciato in stato di libertà 50 persone (tra le quali alcuni responsabili di laboratori di analisi che hanno redatto certificazioni analitiche false circa la pericolosità dei rifiuti prodotti dalle aziende) e proceduto al sequestro di sei aree di stoccaggio rifiuti, elevando sanzioni amministrative per un importo di circa 82.000 euro. In particolare, i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro nelle province di Napoli, Salerno e Avellino un capannone industriale di circa 800 metri quadri e 5 aree per un ammontare complessivo di circa 15.000 mq. utilizzati per lo stoccaggio abusivo di ingenti quantitativi di rifiuti speciali anche pericolosi. I militari dell’Arma hanno controllato 195 attività produttive, denunciato 117 persone, individuato 40 scarichi abusivi, sequestrato 6 aree di stoccaggio rifiuti e fatto 27 multe per un importo pari a circa 120mila euro.

Non posso che fare il mio plauso alle forze dell’ordine e al Ministero: continueremo con la nostra battaglia, con le denunce e con la determinazione di chi vuole salvare la nostra Terra da anni e anni di scempi ambientali” conclude Villani.

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