Home Politica Ispezione alla mensa, Forza Italia: “Sindaco ci spieghi perchè tanta omertà?”

Ispezione alla mensa, Forza Italia: “Sindaco ci spieghi perchè tanta omertà?”

MARIGLIANO. Fiumi di inchiostro e di polemiche hanno cercato di offuscare il controllo effettuato dalla consigliera Rosa Di Palma (Forza Italia) nella mensa dell’istituto comprensivo “Don Milani-Aliperti”. Ispezione nel corso della quale ha riscontrato diverse anomalie rispetto al contratto stipulato tra Comune e società che si occupa di produrre e distribuire i pasti.

Prima la visita della Di Palma autorizzato dalla dirigente scolastica, poi il dietro front della stessa dirigente che ha affermato di essere stata “raggirata”, a seguire un’aspra lettera dell’assessore alla Pubblica Istruzione (inviata al sindaco al presidente del consiglio ai capigruppo consiliari) alle Maria Luisa Sodano che parla di “inutile allarmismo”.
Ieri nella seduta consiliare il consigliere Mena Iovine ha deciso di leggere un documento che fa chiarezza sulla vicenda e che tira in causa direttamente il sindaco, Antonio Carpino.
Di seguito pubblichiamo la lettera per intero.

Forza Italia e lista Iovine Sindaco intendono protestare con forza per le vessazioni e la gogna mediatica subita dalla consigliera comunale dalla dott.ssa Rosa Di Palma che con impegno, dedizione ed estrema correttezza, nell’esercizio delle funzioni a lei affidate da democratiche elezioni ha inteso tutelare gli interessi dei cittadini nella verifica dell’appalto pubblico del servizio di refezione scolastica oggetto di numerose lamentele da parte dei genitori. Accuse ed offese da parte di un assessore prolisso ed una smemorata e superficiale dirigente entrambi pronte a difendere ad oltranza la ditta detentrice dell’appalto. Tanta l’energia spesa per difendere la sola ditta che si presentata alla gara d’appalto da rinunciare alla propria dignità professionale ed umana. Una dirigente che dice di essere stata raggirata di aver firmato documenti senza conoscerne il contenuto, che da il permesso ad ispezionare la scuola a persone ritenute non qualificate, non solo ha perso la dignità professionale, ma come madre che le affida il suo bene più prezioso mi sconcerta.- una giovane consigliera comunale, che aveva ed ha la ferma convinzione che la trasparenza e la professionalità sono condizioni imprescindibili nella pubblica amministrazione. Una ditta, un assessore, una dirigente refrattaria ai controlli e animosi contro chi ha solo cercato di accertare la veridicità di quanto lamentato dai genitori, rappresenta l’esatto opposto di ciò che una pubblica amministrazione deve rappresentare per la città: UN PALAZZO DI CRISTALLO. Quel palazzo di cristallo di cui lei, sindaco Carpino tanto prometteva in campagna elettorale, e che ora nemmeno una parola ha speso per una giovane consigliera animata solo dalla forza della sua onestà e dalla tensione a tutelare i cittadini che rappresenta. Lei signor sindaco ha l’obbligo di tutelare una consigliera comunale della sua amministrazione, ancor che di minoranza. E che dire della totale prostrazione della dirigente scolastica all’attuale amministrazione chiedendo addirittura scusa per la sua superficialità nell’aver consentito ad un libero cittadino, nonché consigliere comunale, nonché presidente della commissione controllo e garanzia, di verificare come vengono spesi i soldi dei contribuenti. Nulla conta che i nostri bimbi mangino cibi freddi che vengono serviti senza le più elementari garanzie igienico sanitarie, forse conta, visto quello che è successo, che la dirigente non perda le amicizie dell’amministrazione di cui la figlia è stata espressione per essersi candidata belle liste del PD. Nemmeno era uscita dalla scuola la consigliera che giunge il dipendente comunale addetto al controllo, e guarda caso dal suo verbale si evince che tutto è apposto e forse la consigliera contava male il numero delle refezioniste presenti perché non avevano esposto il tesserino di riconoscimento. Certo mai la giovane consigliera volenterosa e convinta di fare un buon servigio al suo paese ed anche all’amministrazione, avrebbe mai immaginato che sarebbe stato meglio portare con sé un testimone. Io mi chiedo perché tutta questa attenzione a coprire, ad insabbiare, a tutelare una ditta che invece dovrebbe essere giustamente controllata. E i genitori che dopo l’accaduto hanno chiesto di non essere menzionati temendo ritorsioni sui figli! No signori, se è così che vanno le cose, se l’omertà vince sulla verità, non è questa LA VOLTA BUONA!

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