Venerdì 22 settembre 2023, il grande autore partenopeo, Bruno Lanza, famoso per innumerevoli testi, da ” Mentecuore “ (Nino D’Angelo- V. Stella) “Amore amaro” (G. Finizio), “In-canto” (Bocelli),ha incontrato gli allievi dell’Accademia “Il dito nell’occhio”, direzione accademica di Eremita Donato, Ercolano (Na), per una lezione sul tema “L’uomo e l’artista”.
L’accademia si occupa dell’insegnamento della musica, della danza e del teatro, con direzione artistica del noto cantante Franco Ricciardi e dell’insegnante di danza e coreografia, Teresa Sannino, di Niko Mucci per l’insegnamento del teatro.
Autorato di Bruno Lanza, Mariano Alfano e Nero Nelson. Con la collaborazione artistica del cantante Andrea Radice.
La serata formativa si è svolta con la partecipazione attenta degli allievi, attratti dalla grande comunicabilità dell’autore che è riuscito ad impartire ai giovani lezioni di vita e suggerimenti per la loro futura carriera artistica e umana.
“Dovete, innanzitutto diventare persone, questo è fondamentale per diventare dei grandi artisti. Non imitate mai nessuno, il vostro punto di riferimento siete voi stessi con la vostra sensibilità, con tutte le cose che vorreste dire. Prendete anche tutte le vostre difficoltà vitali, la difficoltà economica, la difficoltà di relazione con un vostro genitore, con degli amici, con i dolori che incontrate nella vostra vita, e fatela diventare ARTE fatela diventare una proiezione sugli altri. Migliorate voi stessi e la vita di chi vi ascolta “ questo è stato uno dei primi consigli di Bruno Lanza.
Tanti sono stati gli episodi del proprio vissuto umano e artistico che il Lanza ha raccontato durante la serata, dal suo incontro con il grande cantautore Fabrizio de Andrè, alla sua formazione, insieme ad altri artisti, nell’istruzione di giovani esordienti diventati poi famosi nel campo musicale, come Nino D’Angelo.
Abbiamo chiesto all’autore delle sue impressioni sulla serata:
“Avere davanti alla cattedra venti giovani, dai 13 ai 17 anni, che ti ascoltano con la massima attenzione possibile, non ha prezzo. Avevano gli occhi puri e belli; gli stessi occhi che avevo io tanti anni fa.
Ho regalato loro una parte delle mie esperienze e delle mie conclusioni sul senso dell’arte e raccontato loro fatti reali inerenti all’argomento. Non li ho truffati con favole e luoghi comuni sul sogno di fare l’attore, il cantante o il ballerino, ma li ho messi in guardia sugli inganni del successo.
È stata una bellissima serata, una di quelle che ti fanno sentire utile a questi “brillanti grezzi” che un giorno brilleranno come il sole, sapendo che qualche piccolo raggio glielo hai regalato tu, quella famosa sera del 22 settembre 2023… Sì, era un venerdì”
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