Home Cultura e Spettacoli La nascita di Carlo Tito di Borbone in mostra alla Reggia di...

La nascita di Carlo Tito di Borbone in mostra alla Reggia di Caserta

Caserta. «Dorme» al centro della cappella Palatina della Reggia di Caserta la scultura marmorea di Carlo Tito terzogenito di Ferdinando e Carolina di Borbone, erede al trono del Regno delle due Sicilie ma morto a soli 4 anni nel Casino Vecchio di San Leucio lasciando il regno al fratello Francesco I. L’incredibile scoperta dell’opera d’arte risale all’anno scorso, la meravigliosa scultura attribuita al noto Giuseppe Sanmartino è stata ritrovata nei depositi della Reggia e oggi è possibile ammirarla nell’ambito della mostra “Il Piccolo Principe” fino all’11 settembre. L’opera fu commissionata da Maria Carolina come «voto» a San Francesco di Paola, santo al quale la regina era particolarmente devota. Dopo due figlie femmine finalmente l’erede era venuto alla luce, il bambino infatti le permetteva un seggio nel Consiglio di Stato, così come era stato contrattualizzato nelle nozze con il re Borbone. Secondo alcuni documenti esisterebbe anche un calco originale in argento che rappresenta «la grazia ricevuta» della regina, ma l’ opera non è stata ancora ritrovata. La mostra è interamente dedicata a Carlo Tito e al suo scultore il Sanmartino, conosciuto principalmente per la sua opera più grande: il Cristo Velato. L’ultima scoperta però ha riconfermato la sua grandezza. La scultura dell’infante è stata realizzata con le  misure reali del bimbo e anatomicamente pare perfetto. Venature, muscoli ed espressioni sono eccezionalmente riprodotte, a mancargli è solo l’alito di vita. Gli studi iconografici hanno escluso che possa trattarsi di un putto o del Bambino Gesù, infatti l’opera si identifica con un bambino dormiente, ispirato all’allegoria classica del Sonno dell’Innocenza. Dopo un accurato restauro oggi il Ritratto del Real Infante Carlo Tito di Borbone è il nucleo della mostra e non è la sola opera esposta, la scoperta infatti ha rappresentato l’occasione giusta per riportare all’attenzione dei turisti l’importanza storica della nascita di un erede al trono. Fonti figurative e scritte descrivono le  tradizioni e i rituali devozionali che all’epoca gravitavano intorno alla nascita di un futuro re borbonico. La mostra è a cura di Valeria Di Fratta e Tiziana Maffei con il contributo scientifico di Rosanna Cioffi, Riccardo Lattuada, Pierluigi Leone de Castris e Anna Maria Rao. Sono esposti 26 oggetti d’arte provenienti da diversi musei italiani e collezioni private, tra cui opere di prestigiosi artisti del Settecento come Liani, Celebrano, Diano, Fischetti e Batoni. Suggestiva e triste l’Allegoria della morte dei due figli di Ferdinando IV e Maria Carolina, realizzata nel 1780 per commemorare la morte della principessa Marianna e dello stesso principe ereditario. Una mostra consigliatissima, il sonno del piccolo principe appena nato e “marmorizzato” dal Sanmartino è il battito più vivace che pulsa tra le stanze della Versailles italiana e quasi ci fa dimenticare che quel cuore si sarebbe fermato per sempre  a soli quattro anni.

Clicca per le foto de La Reggia di Caserta

 

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Nessun commento

Exit mobile version