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Laboratorio Regionale Città dei bambini, ok al piano triennale

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SAN GIORGIO A CREMANO. Il Laboratorio Regionale Città dei bambini e delle bambine di San Giorgio a Cremano celebra quest’anno il ventennale della propria istituzione: il 6 luglio 1994 fu infatti fondato il Laboratorio con delibera n° 53 del Consiglio Comunale approvata ad unanimità ed oggi è uno dei pochi superstiti in Italia.

Per celebrare il ventennale la Giunta Comunale guidata dal sindaco Mimmo Giorgiano ha approvato con apposita delibera il nuovo piano strategico del Laboratorio, che sarà ufficialmente presentato nel prossimo mese di settembre in concomitanza di un’altra importante ricorrenza legata alla sede prestigiosa del Laboratorio: sessant’anni fa, il 12 settembre 1954, la famiglia Falanga donò villa Falanga al Comune ed in particolare aipargoli perché vivano la bellezza della natura e ai padri perché veggano che il bello non sperarono indarno, così come è ricordato nella targa sul prospetto principale del caratteristico chalet.

La delibera sugella anche una collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha istituito il primo Corso di Perfezionamento in “Metodi e tecniche di partecipazione con i bambini per la progettazione”, che prevede per la prima volta in Italia la collaborazione con il Laboratorio Regionale della Città dei bambini e delle bambine del Comune di San Giorgio a Cremano. Il corso, diretto da Emma Buondonno del Dipartimento di Architettura si articolerà in due moduli semestrali, nell’arco dei quali sono distribuite 200 ore di formazione frontale e 400 ore di formazione destinata alle attività seminariali, laboratori, presentazioni, workshops operativi, che si svolgeranno a San Giorgio a Cremano. Possono iscriversi al Corso i laureati in possesso almeno di  laurea triennale, o di laurea conseguita in Italia secondo gli ordinamenti vigenti o di equivalente titolo europeo. Il numero massimo di posti è fissato in 30. Il corso che sarà attivato con un numero minimo di 20 iscritti, prevede una tassa di iscrizione di mille euro.

Il nuovo piano triennale del Laboratorio, elaborato insieme al Coordinamento Educativo delle scuole, tende a favorire forme di collaborazione intersettoriale, già sperimentate nel corso degli ultimi anni, consolidare le tradizionali attività di cooperazione con le istituzioni scolastiche ed altri enti istituzionali come l’Università, le associazioni e gli operatori del privato sociale ed aprire nuovi canali di contributi dal mondo della ricerca e delle imprese che vogliono aderire alla nuova piattaforma programmatica intitolata con il seguente acronimo: “V.E.N.T.I.”  Veicolare Emozioni Nuove Tarate sull’Infanzia”.

Il nuovo Piano – afferma il Sindaco Domenico Giorgiano – si propone come progetto rivoluzionario, un impegno incentrato sul mantenimento e sul potenziamento delle capacità di promuovere coesione sociale, sul miglioramento della qualità dell’ambiente e dell’abitare, sul disegno di strategie di partecipazione, cooperazione e collaborazione da parte dei bambini.”

La parola VENTI è una parola molto usata: nella cronaca, spesso si sente dire “venti di guerra sul mediterraneo”, o “venti di pace”, nel senso di presagi. Così la parola venti, plurale di vento, ci fa pensare anche alla mutabilità, alla trasformazione. Pensiamo ai venti che metaforicamente si associano alla metafora della vita. Se cambiamo l’accento la parola omografa “venti” rappresenta l’arcano numero 20, che simboleggia le grandi avventure e ci chiama a una nuova vita, ad un nuovo piano. VENTI sono gli anni dall’istituzione del Laboratorio Regionale. Il giorno VENTI di novembre ricorre l’anniversario della Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione Europea.

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