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“LE STAGIONI DELL’AMORE” ESALTANO LE DOTI ARTISTICHE DI ELLEN E RAFFAELE SEPE AL CASTELLO ARAGONESE DI PALMA CAMPANIA

Una serata presentata dal concentrato di bravura e bellezza facente capo a Sandy De Stefano e immortalata dalle artistiche riprese fotografiche di Franco La Marca.

Ellen: la sua voce è una carezza, una passeggiata primaverile, un viaggio in punta dei piedi nei panorami più disinvolti del globo, con la capacità di adattarsi alle varie culture musicali, a coronamento di un percorso innovativo, di uno studio ben programmato nel canto, lirico e non.

Il tono è di un caldo tenue che, comunque, non ammette cedimenti, ma incalza nelle sue gradazioni così come richiede lo spartito, sia che la scelta cada su melodie spagnolizzanti o sudamericane, sia nell’italiano o nell’inglese, che nello spontaneo tuffo nella madrelingua – lei di origine georgiana – o meglio ancora nella specifica, immensa produzione partenopea da cui attinge come se fosse nata in un vicolo di Napoli.

E’ stato questo il sorprendente risultato, dopo tre anni di assoluta mancanza di pubblico, o cumunque decimato dalle rigide regole imposte per far fronte alla sciagurata pandemia. E siccome niente viene per caso, Ellen ci confessa che in questo periodo di forzata “inattività”, di essersi confrontata prima con se stessa, con le sue doti e poi con maestri sempre più esigenti e mai prodighi di consigli, nel riuscito tentativo di seguire un percorso ad ostacoli che conduce alla meta di una maturità artistica che riteniamo già a buon punto.

Ed anche l’avventurarsi positivamente nella recitazione, non l’avremmo mai ritenuto possibile nel così breve tempo di permanenza in Italia, prima da “studentessa”, poi da protagonista dei primi approcci sui palchi della nostra penisola ed infine da partner e sposa del tenore nolano Raffaele Sepe, il cui zampino in questa crescita esponenziale, lascia orme da qualsiasi angolazione la si guardi.

Raffaele: ci piace definirlo più o meno come un botto in arrivo non appena l’ugola si mette in funzione. Un fuoco d’artificio di una festa, a suggellare un’esibizione confortata da scroscianti applausi e da non risicate standing ovation finali. L’aver studiato con profitto già da giovanissima età, l’ha portato ad esibirsi – in epoca pre-pendemica – in svariate parti del mondo. In America (Connecticut) in seguito alla vincita di una borsa di studio; in Giappone e più volte nelle più rinomate realtà della musica lirica e partenopea dell’intera Europa.

Riga, in Lettonia, era diventato il suo principale scenario da “animale da palcoscenico”; nella notte dei tenori ha riconquistato la Germania ogni volta che veniva invitato ad esibirsi … e tanto altro ancora. Erano sue prede i personaggi protagonisti di importanti opere come la “Carmen” di Bizet, “La rondine” e la “Tosca” di Puccini … e così via!”. Viaggi interminabili di musica senza confini e soddisfazioni che lo tenevano sempre col pedale schiacciato sull’acceleratore.

Il Sepe nolano, facendo di necessità virtù, nell’ultimo periodo si è inventato ideatore di spettacoli che coniugassero la musica con altri generi di spettacolo come da sempre fremeva nel suo intimo. Ultima delle quali “Le stagioni dell’Amore” la cui fonte di ispirazione si è basata su amori celebrati dalla storia, dall’antichità ai nostri giorni. Nell’eccellente collage di canto, ballo, recitazione e orchestra dal vivo, determinante è stata la presenza di Ellen, per ottimizzare l’esibizione di questo ormai collaudatissimo “duo” che integra le proprie doti artistiche in modo eccellente, frutto anche della loro scelta di vita di sposi.

L’esibizione è avvenuta in una serata presso il Castello Aragonese di Palma Campania (Na), per gentile concessione della famiglia Michele Simonetti ed Imma Santella, al cospetto dei 250 spettatori programmati, stante i tempi che corrono. E c’erano tutti!

Un viaggio artistico/musicale la cui componente essenziale è stata la perfetta intesa tra voci da soprano e da tenore, ottimamente accompagnata dall’orchestra “Gli anelli di Saturno” del maestro Antonio Saturno, e dalle artistiche movenze dei ballerini Ilaria Improta e Marco Iovine, libellule in perpetuo movimento.

Ed è cosi che la partenza da ‘esterday’ ha superato i confini con ‘besame mucho’, ‘io che amo solo te’, ritmi sudamericani, ‘a vucchella’ … quest’ultima nell’immaginario collettivo fonte di teneri o tempestosi baci, anteprima dello sbocciare di tanti amori, non solo quelli famosi che ci sono stati tramandati, ma anche di quelli di tutti i giorni che viviamo in ogni loro preogativa, intento principale dell’autore/interprete e sua prelibata partner di trascinare il numeroso pubblico nel contesto emotivo del filo conduttore: l’amore! Ed è così che “parlami d’amore Mariù” dell’immenso Vittorio De Sica, ha aperto la scia per “volare” tutti insieme, artisti e spettatori, in un coro di allegria e coinvolgimento per l’apprezzatissimo evento, apripista, chissà, di nuovi momenti di sana e liberatoria cultura artistica nelle sue più ampie sfaccettature.

Una serata – presentata dal concentrato di bravura e bellezza facente capo a Sandy De Stefano e immortalata dalle artistiche riprese fotografiche di Franco La Marca – organizzata alla perfezione e conclusasi, dopo l’omaggio floreale a “donna Imma”, con l’affettuoso e quasi familiare saluto degli artisti agli intervenuti trattenutasi anche per degustare un fine e ricco buffet, in assoluta semplicità e oserei dire, con complicità d’intenti. Una stretta di mano, un abbraccio per i più fortunati e un arrivederci ad una prossima occasione che, crediamo, non tarderà a presentarsi, considerato il vulcano che ribolle dentro al Sepe e gentile consorte.

“Non voglio mica la luna!”, recitava la famosa canzone di Fiordaliso. Ma qualche stella di passaggio è stata sicuramente catturata dai desideri di ognuno, stante la splendida location allestita all’aperto. Aspirazioni di successi artistici, di buona salute, di pace da tutte le guerre, di tanta serenità, e, perchè no, di amicizie sincere, disinteressate, capaci di arricchire il nostro vivere quotidiano. Che i media possano annunciare a breve che il sogno di tutti è diventato realtà!

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