Home Politica Liceo Diaz, “L’Amministrazione chiede aiuto alla politica e poi lo rinnega”

Liceo Diaz, “L’Amministrazione chiede aiuto alla politica e poi lo rinnega”

OTTAVIANO. Chiedere aiuto alla politica per far arrivare in città il liceo Scientifico e poi negare di averlo fatto, sminuire l’impegno di deputati, consiglieri della città metropolitana e comunali pur di prendersene i meriti.

Questo è accaduto ad Ottaviano dove l’assessore all’Istruzione Marilina Perna ha firmato una nota congiunta con il dirigente del liceo Classico “Armando Diaz” Sebastiano Pesce in cui afferma di prendere “le distanze da qualsiasi forma di strumentalizzazione di questa vicenda: è necessario che la politica resti fuori dalla scuola”. Peccato però che poi tutti quelli contro cui si è puntato il dito, i politici appunto che avevano dato la buona notizia alla comunità, abbiano le prove del loro operato e siano pronti a rammentare alla Perna come siano andate le cose. Peccato, ancora di più, che il preside Pesce poi incalzato sulla nota in questione debba ammettere lui stesso che la politica ha avuto un ruolo fondamentale per ottenere lì’importante risultato. Allora viene da chiedersi a chi giova tanto caos?
A sottolineare quanto questa querelle dia una brutta immagine di Ottaviano è il parlamentare del Pd Massimiliano Manfredi: “Trovo triste che un importante conquista per la comunità di Ottaviano sia oggetto di diatribe politiche. Una notizia così importante per la comunità ottavianese è diventata invece l’occasione per mettere in campo atteggiamenti deludenti e sterili, l’anno scorso è stato il dirigente Pesce a chiedermi un sostegno ma purtroppo non c’erano stati i presupposti. Quest’anno – incalza Manfredi– quando Pesce mi ha rinnovato l’invito e l’impegno mi sono interfacciato con il nostro capogruppo della Città Metropolitana Giuseppe Jossa che, sinergicamente con l’amministrazione locale e i consiglieri di minoranza, in particolare Andrea Nocerino, si sono attivati per seguire l’iter passo passo. Peraltro, trovo assurdo che un’iniziativa di cultura così importante per un plesso storico diventi oggetti di discussione: la cultura e la formazione vanno aldilà della collocazione politica. Se fossi al posto di chi continua a fare polemiche inutili mi preoccuperei di evitare simili questioni per evitare che la questione venga mal compresa dagli addetti ai lavori nell’ultimo step che dovrà vedere l’assessore regionale dare il via libera definitivo”.
Invece la Perna scalza Jossa, i Dem e l’opposizione ottavianese e scrive nella sua nota: “L’arrivo della sezione del liceo scientifico al “Diaz” di Ottaviano è frutto di un lavoro lungo ed articolato, iniziato molti anni fa ed arrivato a conclusione adesso, con l’amministrazione Capasso, grazie alla sinergia tra il Comune, la Scuola e la Città Metropolitana” e poi: “Nell’ultimo anno si è avuta un’accelerazione significativa, che ha portato ad un risultato importante per tutto il territorio di Ottaviano. Non è stato facile e si è rivelata fondamentale la collaborazione di Salvatore Pace, consigliere metropolitano delegato alla programmazione scolastica: finalmente è stato fatto un passo avanti per la costruzione di un polo scolastico ad Ottaviano di alto livello, in grado di offrire una offerta formativa sempre più ampia”.
Ma Jossa, Nocerino e i consiglieri Raffaele Annunziata e Emanuele Ragosta, ribadiscono come sono andate le cose e, con una dose di ironia, spiegano (anche loro in un comunicato): “Al contraddittorio comunicato rispondiamo con una semplice considerazione. Troviamo paradossale che ad affermare che la politica deve restare fuori dalla vicenda siano due persone che in realtà alla politica hanno chiesto di risolvere un problema, dimenticando poi di averlo fatto”. I consiglieri comunali Nocerino, Annunziata e Ragosta concludono: “Dal canto nostro rinnoviamo i ringraziamenti a Jossa e all’onorevole Massimiliano Manfredi che si sono impegnati per la risoluzione positiva della questione Diaz”.
Ma se tutto questo ancora non bastasse, a togliere ogni dubbio residuo su come siano andate le cose è Pesce che, “rinnegando” la nota congiunta con la Perna, ne invia una propria in cui spiega come sono andate le cose: “Nell’ultimo a.s. 2015-2016, vi è stata una significativa richiesta, da parte delle famiglie di Ottaviano, di iscrizione di alunni in un corso di Liceo ad indirizzo scientifico, che non è stato possibile soddisfare in quanto l’attivazione di tale indirizzo, sebbene in passato e di recente più volte richiesto, non era mai stato autorizzato. E’semplicemente sulla base di tale constatazione che, per quest’anno, la notizia dell’istituzione della sezione del liceo scientifico al “Diaz” di Ottaviano (che al momento ha solo un valore di proposta tecnica) è stata accolta, soprattutto nell’ambito del nostro Liceo, con viva soddisfazione. E’ doveroso segnalare a riguardo che tale risultato è frutto di un lavoro lungo ed articolato, iniziato molti anni fa ed arrivato a conclusione quest’anno, grazie alla sinergia tra gli organi collegiali del Liceo, l’Amministrazione comunale, la Città Metropolitana di Napoli e con il contributo di tutte le forze politiche e sociali attente alle problematiche connesse alla realizzazione di un’efficiente ed efficace programmazione della rete dell’Offerta Formativa del territorio”.
Adesso dopo tante parole le polemiche dovrebbero essere spente, spazio solo ai fatti e all’arrivo dello Scientifico al “Diaz”.

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Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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