SANT’ANASTASIA. Non aveva particolari problemi, solo spesso litigava con la moglie, come è accaduto anche ieri notte. Ma ieri notte quel litigio è stato il prologo di una tragedia.
Un uomo di 39 anni, si è lanciato dal balcone della sua abitazione, al terzo piano, di via Ammendola a Sant’Anastasia dopo aver litigato con la consorte che invano ha cercato di salvarlo trattenendolo per un braccio. In un primo momento l’uomo è finito sulla tenda da sole del piano di sotto, dove vive il cognato, che subito ha cercato di intervenire, ma in pochi attimi il corpo è caduto ancora finendo rovinosamente al suolo. Sul posto immediatamente il personale del 119 e i carabinieri della locale Stazione. Il 39enne veniva soccorso in ambulanza e trasportato all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli già in gravissime condizioni, gravi traumi addominali, femore, bacino ed emorragia interna. I medici hanno deciso di sottoporlo ad un disperato intervento chirurgico, ostacolato in un primo momento dalla moglie che essendo testimone di Geova non voleva dare l’assenso a trasfusione di sangue. Trasfusione autorizzata in tempi brevissimi dal magistrato. Ma era appunto un intervento disperato, le sue condizioni erano apparse subito gravissime ed è deceduto per le conseguenze della caduta. Nel pomeriggio di oggi l’autorità giudiziaria conferirà l’incarico al medico legale per esami esterni della salma.

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