giovedì 1 Maggio 2025
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L’USR nega il tempo prolungato agli studenti di Torre Annunziata

Non è sicuramente una buona notizia per i genitori e gli studenti di Torre Annunziata: l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha negato il tempo pieno agli istituti oplontini che richiedevano la possibilità per le scuole primarie e secondaria di primo grado di svolgere 40 ore settimanali e che avrebbe potuto incentivare gli studenti a non abbandonare la scuola, così come risulta dal report annuale dell’Ambito sociale 30 diffuso nei giorni scorsi e che offre un quadro generale confortante nella lotta alla dispersione scolastica.

Raffaele Scigliano, presidente dell’Associazione “Insieme per la scuola” che si è battuta  affinché gli istituti scolastici torresi riaprissero quanto prima durante il Covid, analizza il quadro confortante del report e rimarca quanto la loro battaglia fosse giusta: “L’anno scorso il numero degli abbandoni scolastici è sceso a 57 studenti, pari all’1% del totale. Ciò testimonia che la chiusura indiscriminata delle scuole del nostro territorio durante la pandemia aveva inciso notevolmente nel 2020/2021 sulla genesi di numeri così elevati di studenti dispersi.

“Nell’ambito dei singoli istituti – continua il presidente di “Insieme per la scuola” – è da sottolineare il grande miglioramento dell’IC Leopardi nel notevole decremento degli alunni dispersi, grazie evidentemente al grande lavoro della DS D’Urzo e della sua equipe, con la quale la nostra associazione si è confrontata positivamente molte volte. Il nostro impegno è quello di stringere rapporti di collaborazione con tutte le scuole cercando in ogni modo di coinvolgere quanto più i genitori nella nostra associazione in un’ azione civica a favore delle scuole e solo includendo queste famiglie, si può pensare di abbattere la dispersione scolastica in tutti gli istituti del territorio.”

L’associazione, che si era battuta per le scuole aperte, ha continuato la sua opera compulsando i presidi affinché ci fosse nelle scuole primarie e secondarie di primo grado il tempo pieno che sicuramente avrebbe aiutato ulteriormente le istituzioni nella lotta alla dispersione con attività complementari a quelle curriculari e di doposcuola ma purtroppo, come ci riferisce il dottor Scigliano: “Ho avuto la notizia che l’Ufficio Scolastico Regionale ha negato tempo pieno in tutte le scuole comunali di Torre che ne avevano fatto richiesta, senza fornire spiegazioni in merito. Una forte delusione  sinceramente”.

Alle buone notizie che provengono dalla lotta dispersione, laddove c’è stata sinergia tra DS, insegnanti e gli assistenti sociali dell’Ambito 30, purtroppo non è arrivato il supporto ulteriore da parte dell’USR che ha negato il tempo pieno molto probabilmente anche a causa dell’incertezza e dei ritardi dell’assegnazione dell’appalto del servizio mensa.

“Nei prossimi giorni – conclude agguerrito il Presidente di Insieme per la scuola – chiederemo un nuovo incontro con il Direttore dell’USR, che già gentilmente ci accolse un anno fa e che in quella occasione convenne con noi che il tempo pieno fosse necessario affinché le scuole torresi continuino ad essere luoghi di istruzione, di cura, di socialità e presidi di legalità costantemente aperti al territorio”

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