Marano. M. P., 54enne di Marano di Napoli, fu arrestato lo scorso luglio con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, minacce di morte e violenza psicologica ai danni della moglie, e della figlia minorenne.
Secondo gli atti del procedimento penale n. 9815/2024, P. avrebbe ripetutamente maltrattato la moglie, insultandola con pesanti epiteti, e aggredendola fisicamente con schiaffi, pugni alla testa e persino un martello. Le violenze, spesso avvenute in presenza della figlia minore, erano finalizzate a estorcere denaro per l’acquisto di stupefacenti o per alimentare la sua dipendenza da gioco d’azzardo e slot machine.
L’episodio più grave risale al 28 luglio 2024, quando P., dopo aver inseguito la moglie per casa, l’avrebbe percossa per ottenere prima 100 euro e poi, con ulteriori minacce di morte, altri 40 euro. La donna, terrorizzata, avrebbe ceduto pur di evitare escalation violente. L’uomo fu infine sorpreso dagli agenti della Polizia di Stato mentre si appostava vicino all’abitazione familiare, ancora intento a chiedere soldi via telefono.
Il PM ha contestato diverse aggravanti, tra cui:
– L’uso di un martello come strumento di minaccia;
– La presenza della figlia minorenne durante le aggressioni;
– I motivi futili (droga e gioco d’azzardo);
– La recidiva e il disegno criminoso sistematico.
Il Pubblico Ministero ha chiesto il giudizio immediato per P., ritenendo la prova già “evidente” grazie alle indagini della Polizia e agli interrogatori. L’imputato, difeso dall’avvocato Rosario Arienzo è stato tuttavia assolto per inattendibilità della persona offesa nella tarda serata di ieri dal Tribunale di Napoli nord.

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