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Mariglianella. L’esposto della candidata Pd: “Promettono posti di lavoro in cambio di voti”

concetta mattiello
concetta mattiello

MARIGLIANELLA – “Promettono posti di lavoro in cambio di voti, la Procura deve intervenire”. A parlare così è Concetta Mattiello, candidata a sindaco del Comune di Mariglianella per il Partito Democratico. Un esposto è stato già inviato al prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone , al Procuratore capo di Nola Paolo Mancuso, al ministero dell’Interno, Angelino Alfano.

Esposto in cui si parla di un “rischio di un sovvertimento delle regole democratiche con possibili infiltrazioni corruttive” riguardo le prossime elezioni comunali .

La Mattiello rappresenta ai destinatari della denuncia “la preoccupante situazione che si sta determinando nel paese e il rischio di un sovvertimento delle regole democratiche con possibili infiltrazioni corruttive. Si sta determinando con anticipo una vera e propria campagna elettorale dal sapore clientelare e con il rischio di voto di scambio”. E aggiunge: “A tal fine mi rendo disponibile da subito a un incontro con le autorità in indirizzo, per illustrarvi da vicino e nei particolari il livello di degrado e i metodi che caratterizzano il comportamento di alcuni candidati e probabili candidati”.

“Questi Signori promettono posti di lavoro in ogni casa in cambio del voto alla loro lista”, non lascia spazio all’immaginazione l’esponente del Pd, “ Basterebbe a mo’ di esempio, alcune strutture commerciali che dovrebbero sorgere in Via 11 Settembre 2001 e l’impegno a farli assumere. Non mi soffermo sulle promesse e sugli interessi che ruotano attorno al PRG e che riguardano esponenti dell’amministrazione in carica. Va per ultimo segnalato alla V/S attenzione, l’anomalo appalto per la ristrutturazione di Via E. De Filippo ex Via Cimitero e gli ultimi provvedimenti in materia edilizia a partire dalle case rurali. Chiedo da subito un vostro intervento affinché sia tutelato e garantito il rispetto delle regole democratiche per il regolare svolgimento della campagna elettorale”.

DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 12 APRILE

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