MARIGLIANO. Taglieggiavano un imprenditore di Marigliano pretendendo il cosiddetto “pizzo” per lavorare tranquillo. In carcere cinque persone per estorsione aggravata.
I carabinieri della locale stazione, al termine di un’indagine, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli nei confronti di quattro persone, del luogo, tutte ritenute contigue al gruppo camorristico Capasso-Castaldo operante nel controllo degli affari illeciti nella città di Marigliano. Le persone arrestate – dopo una serie di indagini – sono ritenute responsabili di estorsione aggravata da finalità mafiose. I militari della locale stazione e del Gruppo compagnia di Castello di Cisterna hanno indagato in merito a numerosi episodi di estorsione commessi ai danni di un imprenditore mariglianese.
Nel corso della stessa indagine, i militari dell’arma arrestato, infine, anche una quinta persona – si tratta di un 28enne di Brusciano – ritenuta responsabile di estorsione aggravata da finalità mafiose commessa ai danni dello stesso imprenditore. Le persone arrestate sono state trasferite al carcere di Secondigliano avendo tutti l’aggravante del metodo mafioso.
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