Dall’antica Neapolis al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è giunta la seconda parte dell’iscrizione che coronava il fregio del tempio dei Dioscuri (I sec. d.c.) venerati da secoli sin dalla fondazione della colonia.
La prima parte dell’epigrafe, con il nome del dedicatario lulio
Tarso e che appartiene al MANN, fu rinvenuta nel 1901 nella certosa di San Martino.
Il sindaco di Casamarciano Clemente Primiano ha dichiarato :
“L’iscrizione, il secondo frammento, è stata rinvenuta nel 2020 nella nostra chiesa di santa Maria del Plesco a Casamarciano, dove era stata murata all’interno di un altare (la parte iscritta non era visibile) nel corso del Settecento durante i lavori di rifacimento diretti da Domenico Antonio Vaccaro. Questi, negli stessi anni, era impegnato nel rifacimento della Chiesa di San Paolo Maggiore di Napoli, dove si trovavano le rovine del tempio dei dioscuri. L’iscrizione di dedica del tempio dei dioscuri di Neapolis era ben nota da trascrizioni fatte da studiosi sin dal Ouattrocento”.
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