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Napoli Teatro Festival, domani Pippo Delbono ed Enzo Avitabile

Enzo Avitabile e Pippo Delbono Bestemmia D’Amore leuciana festival 2015

NAPOLI. Napoli Teatro Festival Italia. Domani 23 luglio Pippo Delbono ed Enzo Avitabile in concerto con Bestemmia d’amore all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere; in prima assoluta lo spettacolo musicale Rumore di fondo, da un’idea di Ivo Parlati e Nadia Baldi; replicano Antichi maestri della Compagnia Lombardi-Tiezzi e Vaudeville! di Roberto Rustioni; è dedicato a Emily Dickinson l’incontro della sezione Letteratura: ospiti le poetesse Silvia Bre e Piera Mattei e le studiose Paola Adamo e Simonetta Giordano

 Domani giovedì 23 luglio teatro, musica e poesia arricchiscono il fitto programma della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio. E non soltanto a Napoli: il festival realizzato con il sostegno della Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival si sposta in provincia di Caserta. Nell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, alle 21.00, la musica e il teatro si fondono senza soluzione di continuità nell’opera-concerto Bestemmia d’amore, che vede affiancati sul palco Pippo Delbono, voce recitante e canto, e un artista unico come Enzo Avitabile, capace di abbracciare il blues, il jazz, il funky, il rock coniugandoli insieme con il classico e il barocco, fino all’antica tradizione popolare. Programmato nella sezione Musica del Festival, Bestemmia d’amore «è – sottolinea Pippo Delbono – un concerto dove le parole diventano musica. Per parlare di questo tempo volgare e sacro, duro e dolce. Per parlare dell’amore bestemmiato, ferito, affogato, ucciso, rinato, ucciso ancora, ancora vivo».

Al Cortile della Reggia di Capodimonte, invece, sempre per la sezione Musica alle 21.00, nasce dall’incontro artistico tra le visioni musicali di Ivo Parlati e il mondo creativo di Nadia Baldi lo spettacolo Rumore di fondo, per la drammaturgia di Benedetta Palmieri. In scena Gea Martire, diretta da Nadia Baldi e accompagnata da un ensemble musicale: Ivo Parlati (batteria ed elettronica), Matteo Scannicchio (pianoforte acustico, synth ed elettronica), Carmine Iuvone (archi, fiati ed elettronica) e con la preziosa partecipazione di Carmine Ammirati. Un concerto che diventa elogio alla speranza, narrando di orfani speciali e deprivati dell’amore primordiale, per scacciare quel drammatico “rumore di fondo” e sfociare in un antidoto vivace di dolce rinascita. Rumore di fondo viene trasmesso anche in live streaming su live.napoliteatrofestival.it, su italiafestival.tv, su Radio CRC (sul Canale 620 del Digitale Terrestre e sull’App ufficiale di CRC), e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (cultura.regione.campania.it). Si ringrazia per la collaborazione l’associazione Edela, organizzazione no profit che si estende su tutto il territorio nazionale a tutela e sostegno degli orfani del femminicidio e delle famiglie affidatarie. Il ricavato dei due spettacoli programmati nella sezione Musica del Festival sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli. Replicano, entrambi alle 21.00Antichi maestri di Thomas Bernhard della Compagnia Lombardi-Tiezzi, in scena nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, e lo spettacolo Vaudeville! Atti Unici da Eugène Labiche di Roberto Rustioninella Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano).  Proseguono gli appuntamenti di Prima, titolo della sezione Letteratura 2020, a cura di Silvio Perrella, nel Casino della Regina del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) alle 19.00. Nel nome di Emily Dickinson, della terra e delle piante mette a confronto i saperi della terra con i versi di Emily Dickinson, considerata la pioniera della moderna poesia americana. Lo fa grazie all’intervento di due studiose, Paola Adamo, professore ordinario di Chimica Agraria al Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, e Simonetta Giordano, professore associato di Botanica generale presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Basilicata, mentre la poesia fluirà attraverso le traduzioni di altre due ospiti, le poetesse Silvia Bre e Piera Mattei.

Sul sito napoliteatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti.  

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