Home Attualità Da Ottaviano a Managua, la storia di successo di un giovane imprenditore

Da Ottaviano a Managua, la storia di successo di un giovane imprenditore

OTTAVIANO. E’ volato dall’altra parte del mondo per un viaggio che poi gli ha cambiato completamente la vita. In 5 anni anni si è sposato, ha avuto una bimba ed ha aperto una sua azienda riscuotendo successo.

E’ la storia di Max Pompeo, 32 anni che ha lasciato Ottaviano per andare a vivere in Nicaragua. A farlo conoscere meglio ai suoi concittadini è stato il presidente del consiglio comunale ottavianese, Biagio Simonetti, docente universitario che in questi giorni si trova proprio nel Paese del Centro America dove, nella capitale Managua, sta incontrando gli studenti della Universidad Central De Nicaragua che ha firmato un accordo di collaborazione scientifica e culturale con l’Università del Sannio dove insegna. “Mentre in tanti si piangono addosso”, scrive Simonetti sul suo profilo su un social network, “nell’immobilismo più totale, sperando che prima o poi un angelo guida riesca a trovare un lavoro per il quale non si hanno le competenze, l’importante che sia poco faticoso e ben remunerato, altri si scorciano le maniche e si danno da fare. Ho avuto, grazie a Facebook, il piacere di incontrare un nostro concittadino ottavianese, Max Pompeo che ha avviato a Managua, in Nicaragua, un’azienda di recupero di materiale ferroso da esportare in Guatemala. Ha scelto il Nicaragua per amore, ma e’ riuscito a fare impresa. Bravo, un esempio da seguire”. Un post accompagnato dalle foto di Max nella sua azienda, ed è lui a spiegarci come si può cambiare vita se ci si crede. “Nel 2012 ho fatto una vacanza in giro per il Centro America visitando Managua, in Nicaragua ho conosciuto una ragazza, che è diventata mia moglie ed ora abbiamo una bellissima bambina”, racconta il giovane imprenditore ottavianese. Come ha cominciato la sua attività? “Mia moglie allora lavorava nella logistica per una impresa di trasporti”, spiega Pompeo, “Allo stesso tempo studiava, attualmente è avvocato e notaio. Da lei è nato tutto, monitorava il trasporto tra Nicaragua e Guatemala. L’impresa per cui lavorava trasportava merce verso il Nicaragua, per non tornare in Guatemala a ‘mani vuote’ si caricava di materiale ferroso destinato agli impianti di fusione del ferro. Mi venne così l’idea di chiederle di cercare clienti che gli vendessero materiale ferroso destinato alle fonderie guatemalteche, in modo che fossi io stesso a comprarlo e venderlo alla impresa per la quale lavorava. Le sembrò una buona idea, cercai un locale ubicato nella zona dove fosse più intenso questo tipo di commercio, comprai una pesa e iniziai a comprare ferro vecchio semplice”. Al principio non è stato facilissimo, ma la forza di volontà di Max ed il fatto che avesse esperienza imprenditoriale (suo padre fu il fondatore del marchio “Naturalgel” che ebbe un grandissimo successo soprattutto negli anni ’90) gli è servito. “All’inizio radunavo poco ferro settimanalmente”, aggiunge, “Poi siamo cresciuti poco alla volta, ed oggi compriamo giornalmente tra 30 e 40 tonnellate di materiale ferroso che destiniamo alle Fonderie in Guatemala dove viene lavorato e riutilizzato per creare nuovo ferro. Riciclaggio insomma, una parola che in Italia sembra già vecchia, ma altrove è ancora una fonte primaria di reddito. Se sono riuscito in questa impresa lo devo agli insegnamenti della mia famiglia, che dopo il boom degli anni passati non si è mai fermata e attualmente è ancora impegnata nel commercio di prodotti per i capelli, hanno creato nuovi marchi che sono in vendita nel settore della grande distribuzione in Italia, Naturalhair e Kelite”. Le passa mai per la testa di rientrare ad Ottaviano? “Confesso che ho sempre voglia di ritornare alle mie radici e tradizioni”, conclude Max Pompeo, “Il Nicaragua è una bellissima nazione, però il desiderio di tornare nella mia terra c’è, e credo che si, un giorno lo farò. Nel frattempo mi godo questo momento qui in Nicaragua”.

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Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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