Home Sport Il pagellone della stagione azzurra: promossi e bocciati

Il pagellone della stagione azzurra: promossi e bocciati

pagellone
pagellone

Campionato di serie A. Il pagellone della stagione azzurra: promossi e bocciati. Alla griglia di partenza, si pensava che gli azzurri potessero contendere il titolo alla Juventus, ma alla fine sappiamo tutti com’è andata: Juventus campione d’Italia, per il terzo anno consecutivo, con ben 24 punti di distacco dal Napoli (classificatosi terzo alle spalle della Roma).

Se si tenesse conto solo di questo dato, probabilmente la stagione dei partenopei sarebbe stata fallimentare. Premettiamo che: la Juventus è l’unica squadra in Europa nel aver conseguito 102 punti in 38 partite di campionato; una macchina inarrestabile che ha macinato vittorie su vittorie. Il Napoli, pur eguagliando i numeri di punti dello scorso campionato (78) e nell’aver stabilito dei nuovi record in termini di vittorie esterne in campionato (10) e di segnature stagionali (104), non ha mai insidiato il primato alla squadra torinese.
In Champions league, gli azzurri hanno ben figurato nel girone del diavolo: 12 punti in compagnia del Dortmund e dell’Arsenal, ma con una differenza reti inferiore che ne ha compromesso il passaggio del girone. Nella storia della Champion non era mai capitato che una squadra non superasse il girone dopo aver collezionato 12 punti.

Meno entusiasmante il percorso degli azzurri in Europa league; vittoria a fatica nel doppio scontro con lo Swansea ed eliminazione agli ottavi ad opera di un Porto mediocre.

Alla fine, la squadra di Benitez è riuscita comunque a portare a casa un trofeo: la Coppa Italia (la quinta della sua storia) battendo in finale la Fiorentina di Montella.

Voto alla stagione: 7,5

Passiamo alle votazioni dei singoli calciatori.

PORTIERI:

Reina: 7,5. Il portiere spagnolo, voluto fortemente da Benitez, ha portato un tasso tecnico e di esperienza in un ruolo molto delicato, quello dell’estremo difensore, dando sicurezza a tutto il reparto difensivo e non solo. Adesso toccherà alla dirigenza azzurra fare l’impossibile per trattenerlo.

Rafael: 6,5. Per l’ex portiere del Santos solo pochi gettoni, ma spesi molto bene. Il punto più basso lo raggiunse nel 3-3 con l’Udinese, mentre quello più alto in Europa league contro lo Swansea (partita in cui s’infortunò seriamente terminando anzitempo la sua stagione). Il futuro è dalla sua parte.

Colombo e Doblas: S.v.. Per entrambi solo pochi minuti per essere valutati.

DIFENSORI:

Fernandez: 7. Una delle liete sorprese della stagione. A differenza di Mazzarri, che gli preferiva Britos, Benitez gli dà piena fiducia ed il centrale argentino l’ha ripagato sfornando una miriade di buone prestazioni.

Albiol: 7. Anche se la difesa azzurra ha subito molti gol e bisognerà migliorare questo aspetto, l’ex Real, insieme a Fernandez, ha formato una diga davanti a Reina.

Britos: 5,5. Prelevato nel 2011 dal Bologna per circa 9 milioni di euro, l’uruguagio ha deluso anche in questa stagione. Poteva e doveva essere l’anno della rivincita, ma così non è stato (anche a causa dell’esplosione di Fernandez). Molto probabilmente sarà ceduto in prestito o a titolo definitivo.

Henrique: 6,5. Arrivato nel mercato di gennaio, si è integrato subito nel nostro campionato e negli schemi di Benitez. Ottima personalità, buon fisico e duttilità tattica a disposizione della squadra. Per lui anche un bellissimo gol contro il Catania.

Maggio: 6. Per l’esterno veneto questa è stata indubbiamente la stagione più negativa da quando veste la maglia azzurra. Si sapeva che con la linea difensiva a quattro, avrebbe dovuto svolgere più compiti difensivi che offensivi. Anche il suo apporto in fase realizzativa si è fatto sentire in negativo facendo registrare zero gol all’attivo.

Mesto: 6. Ha risposto quasi sempre presente nelle sporadiche volte in cui è stato schierato in campo, complice anche un lungo infortunio, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza.

Reveillere: 6. Prelevato a costo zero nel mese di novembre (a causa della penuria di esterni difensivi falcidiati dagli infortuni), il francese ha avuto un impatto poco felice con il campionato italiano. Meglio a destra che a sinistra, man mano ha acquistato fiducia e personalità che gli sono valsi un sei in pagella.

Ghoulam: 6,5. Altro colpo eccellente del mercato di gennaio. Anche l’algerino si è ambientato velocemente nel calcio italiano dimostrando le sue doti di velocista e di tiratore (micidiale il suo sinistro), molto bravo anche nei cross dal fondo.

Zuniga: 4,5. In estate sembrava destinato a cambiare maglia. Dopo il “faraonico” rinnovo contrattuale ha deciso di operarsi restando out quasi tutta la stagione. L’anno prossimo, dovrà dimostrare (in campo) di meritarsi il nuovo contratto.

CENTROCAMPO:

Behrami: 6. Annata altalenante anche a causa di un infortunio che l’ha tenuto fermo ai box per un po’ di tempo. Con l’arrivo di Jorginho ha perso gradini nella scala delle preferenze di Benitez. Molto probabilmente sarà ceduto all’Inter per raggiungere il suo mentore Walter Mazzarri.

Inler: 6. Al Napoli si è visto solo a sprazzi quel bel giocatore che tanto incantò quando militava nell’Udinese. Nel girone di ritorno, con l’innesto a centrocampo di Jorginho, ne ha tratto sicuramente beneficio terminando il campionato in crescendo.

Jorginho: 6,5. Ottimo acquisto. Ha portato quelle geometrie che mancavano nel centrocampo azzurro. A giugno sarà riscattato sicuramente dal Napoli che ha deciso di puntare fortemente sul brasiliano.

Dzemaili: 6. Relegato spesso e volentieri in panchina, ha dato il suo contributo alla causa azzurra, soprattutto in zona gol siglando ben 7 segnature.

Radosevic e Bariti: S.v.. Anche per loro vale lo stesso discorso fatto per Colombo e Doblas.

Hamsik: 6: Voto di stima per il capitano azzurro che, complice anche un lungo infortunio, è stata la mera sorpresa in negativo. Inizio scoppiettante con sei reti, dopodiché il nulla. Spesso avulso dal gioco, colleziona una serie di partite negative. Il prossimo anno, con un Hamsik in più, il Napoli potrebbe spiccare il volo.

Callejon: 8,5. Devastante. Macina chilometro su chilometri, stakanovista e goleador. A inizio stagione, alla profezia di Benitez (che pronosticò venti segnature per l’ex Real), molti risposero con un sorriso beffardo. La profezia di Benitez si è materializzata con lo stupore di tutti gli scettici.

Mertens: 8. Altro fiore all’occhiello del mercato di Bigon. Il belga è stata una delle tante note liete della stagione azzurra. Veloce, tecnico e imprendibile nell’uno-contro-uno, un vero folletto a tutto campo.

Insigne: 7. Lorenzo il “magnifico” ha conquistato il San Paolo e non solo; Cesare Prandelli l’ha convocato nella lista dei pre-selezionati per il Mondiale brasiliano. Decisivo più con gli assist che con i gol, anche se in finale di Coppa Italia è stato il leader assoluto con una stupenda doppietta. Anche caratterialmente si è fortificato venendo fuori da un momento abbastanza delicato quando fu fortemente criticato da una fetta di tifosi a metà stagione.

ATTACCO:

Higuain: 8. Perso Cavani il Napoli ha puntato dritto su Higuain. Il Pipita ha fatto la differenza anche nel Napoli e non solo con i suoi gol, ma anche con assist ed aperture da trequartista per i suoi compagni di squadra. Giocatore universale e di caratura internazionale. Nel complesso ha totalizzato 24 gol in 46 partite ufficiali.

Pandev: 6,5. Il macedone ha confermato di non avere nel proprio DNA la continuità; ennesima stagione di alti e bassi, decisivo quando è in giornata, nullo quando non’è ispirato.

Zapata: 6. Essere la riserva di Higuain sarebbe stato difficile per tutti. Il colombiano ha terminato la stagione in crescendo totalizzando 7 segnature. Un anno in prestito gli potrebbe permettere di giocare con una certa continuità e accumulare esperienza.

Benitez: 8. Ereditare il Napoli di Mazzarri non era facile: il cambio di modulo, la cessione di Cavani e una squadra nuova per 6/11 potevano rappresentare delle insidie. Inoltre, Benitez, nella sua precedente esperienza italiana, all’Inter aveva fragorosamente steccato e, anche per questo, non mancavano delle perplessità sul suo conto.

La creatura di Benitez ha superato l’esame pienamente rivelandosi una macchina da gole che a tratti ha fornito un buon calcio a tratti anche spettacolare, e ha ben figurando in tutte le competizioni aggiudicandosi anche la Coppa Italia. Il prossimo anno, con nuovi innesti di qualità, si potrà seriamente lottare per traguardi più ambiziosi.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Nessun commento

Exit mobile version