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Regione Campania rifiuta incontro con operatori assistenza socio-sanitaria

Dura lettera di protesta delle associazioni di categoria: tariffe ferme a 12 anni fa

«La Regione Campania con il differimento dell’incontro programmato per oggi, 4 giugno 2021 (nota prot. n. 2021.0288131 del 28.05.2021), crediamo abbia perso l’ennesima e forse ultima occasione per avviare un confronto leale e sereno con le associazioni di categoria. Tale differimento, oltre tutto sine die, su tematiche quali la corretta applicazione del D.D. n. 83/2020 e la rivisitazione con adeguamento delle tariffe ex art. 26 e socio sanitarie, ferme addirittura ad indicatori e parametri risalenti all’anno 2009, testimoniano purtroppo quale scarso interesse e considerazione la politica regionale abbia verso il nostro comparto, le persone con disabilità e tutti i nostri lavoratori.

Le associazioni di categoria anticipano sin da ora azioni di protesta, ed è loro ferma volontà rappresentare la grave situazione che si sta delineando e, soprattutto, l’inspiegabile e totale indisponibilità della Regione al dialogo ed alla concertazione».

È il testo di una lettera inviata, tra gli altri, al governatore Vincenzo De Luca e all’assessore regionale al Bilancio della Regione Campania, Ettore Cinque, dai rappresentanti di Aias – Aisic – Anffas Campania – Anpric – Aris – Confapi – Confindustria Campania – Nova Campania. Associazioni tutte operanti nel settore dell’assistenza riabilitativa e sociosanitaria. (L’ufficio stampa).

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