Home Attualità S.Anastasia. Epidemia e crisi economica, l’aiuto alle famiglie bisognose

S.Anastasia. Epidemia e crisi economica, l’aiuto alle famiglie bisognose

SANT’ANASTASIA. Crisi economica, generi di prima necessità alle famiglie bisognose. L’aiuto dal gruppo “Amici Sant’Anastasia”.

Disperazione tra tante famiglie anastasiane per il lockdown italiano che ha portato il blocco di tantissime attività lavorative per il contenimento del contagio da Covid-19, la terribile epidemia che ha messo in ginocchio il mondo. Tantissime le iniziative che sono nate da singoli cittadini, parrocchie e associazioni, l’ultima (solo per ordine cronologico) è quella messa in campo dagli “Amici Sant’Anastasia” un gruppo formato da circa 170 persone che in questi giorni si sta prodigando per aiutare chi non ha più lavoro.

Mozzarella, pasta, prosciutto, farina ma anche prodotti sanitari per i più piccoli, tutto ciò che occorre quotidianamente in un famiglia e che oggi, con l’emergenza che stiamo vivendo, per alcuni è come oasi nel deserto. Imprenditori del territorio, impiegati, professionisti ma anche pensionati si sono uniti nella raccolta fondi per acquistare generi di prima necessità. L’aiuto viene anche da molti commercianti che hanno sposato l’iniziativa della “spesa sospesa” come : i Supermercati Piccolo (via Piccioli Carico cash), il Market di Ciro Mingione (via M.De Rosa), Alimenari Mario Sdino (via A.D’Auria), Igiene&Bellezza (via A.Moro), i Supermercati Conad (via M.dell’Arco), Dilar di Dario Atripaldi (via A.D’Auria) e poi le farmacie Corleto, Al Santuario, De Luca e la Sanitaria Birba (via Kennedy).

Le persone possono acquistare e lasciare, in questi negozi o farmacie, qualsiasi alimento o prodotto in “sospeso” che verrà poi destinato a chi ha bisogno. Tra donazioni private e spese sospese, dal week end scorso ad oggi sono stati consegnati circa 370 pacchi alimentari. Oggi una ditta di ristorazione consegnerà dei pasti caldi. Insomma il cuore degli anastasiani è immenso e chi può sta donando, secondo le proprie possibilità. Ci raccontano di anziani, che nonostante percepiscano una pensione “minima”, hanno deciso di contribuire anche con pochi euro per acquistare latte o pane per i bambini. Grandi gesti di umanità in un momento drammatico, il più terribile degli ultimi tempi.

 

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