Home Cronaca S.Anastasia. Muore e i suoi ricordi gettati in montagna. Il racconto

S.Anastasia. Muore e i suoi ricordi gettati in montagna. Il racconto

SANT’ANASTASIA. Libri e cd abbandonati sul sentiero che porta all’Olivella. Trovata una bolletta e un nome nei testi, si tratterebbe di una persona deceduta l’anno scorso.

Una brutta storia d’inciviltà ci è stata raccontata da un cittadino ambientalista e amante del territorio che durante una delle sue passeggiate sul Monte Somma ha rinvenuto libri e cd abbandonati all’inizio del sentiero numero 10 che porta alla sorgente dell’Olivella. Munito di guanti ha iniziato a rovistare nell’ “immondizia” con la speranza di trovare qualche indizio che potesse ricondurlo ai responsabili dell’abbandono illegale di rifiuti. Tra gli oggetti “buttati” in pieno parco nazionale del Vesuvio, è stata trovata una bolletta con un nome e cognome, lo stesso riportato all’interno dei libri.

L’uomo a cui appartenevano i testi e la bolletta sarebbe riconducibile ad una persona deceduta da circa un anno, come ci raccontano e chi ha avuto accesso alla sua casa ha pensato bene di “gettare” i suoi ricordi in montagna. Ovviamente il fatto è stato segnalato alle forze dell’ordine. Oltre alla poca sensibilità di chi ha compiuto un gesto simile c’è il reato punibile dalla legge; l’ennesimo sfregio fatto all’ambiente. Intanto ci hanno informato che la zona è stata ripulita e si spera che il prossimo trasloco avvenga all’isola ecologica e non più sulla nostra montagna oltraggiata da troppo tempo da gente senza scrupoli.

Aggiornamento

Una precisazione ci arriva dai parenti del defunto. I congiunti hanno riconosciuto gli oggetti fotografati dall’ambientalista, hanno confermato che appartenevano al parente deceduto l’anno scorso ma che loro non sono i responsabili dello sversamento. Sempre i familiari affermano che qualche giorno fa hanno delegato dei ragazzi affinché portassero gli oggetti in disuso all’isola ecologica e in maniera arbitraria hanno deciso di gettarli in montagna. Scoperta la vicenda, come raccontano, hanno provveduto a fare ripulire la zona.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Nessun commento

Exit mobile version