Sant’Anastasia. Fresco di stampa l’ultimo libro dello scrittore Nicola Acanfora: “Una bella giornata”. «Un giallo che affronta tutti i nodi della società contemporanea: dal populismo al razzismo e la violenza sulle donne» spiega Acanfora: «sullo sfondo la bellezza e le contraddizioni di Napoli e dei territori limitrofi». Il ricavato del libro sarà devoluto in beneficenza, nello specifico nella riqualificazione del polmone verde di Sant’Anastasia il parco Tortora Brayda e dell’antica residenza che si trova all’interno (da anni in rovina). Il libro è acquistabile in tutte le librerie e sugli store multimediali.
Sinossi
Lino è un giornalista prossimo alla pensione che non riesce ad affrontare il lutto doloroso che l’ha colpito di recente: la morte di suo padre. Così, quando assieme a sua moglie Corinne, assiste all’omicidio di un giovane immigrato, si butta a capofitto in quell’indagine per cercare di soffocare il senso di vuoto che lo devasta. Silvana è un’ingegnera trentenne, che si divide tra il lavoro e un matrimonio felice. Tutto ciò che ha faticosamente costruito, però, viene distrutto dopo un’uscita serale con alcuni amici: Silvana vene rapita e violentata da un gruppo di monaci incappucciati. Due vicende umane, due crimini efferati, due vuoti da colmare. Nessun legame. È davvero così o la realtà è più complessa di come appare? E soprattutto, possiamo davvero fidarci delle persone che abbiamo accanto?
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