SCAFATI. Stretta nella morsa del degrado. L’appello del Cotucit.
Conte: “Assistere ogni giorno impotenti al declino della propria città è diventato insostenibile. Bisogna attivarsi per riprendere la gestione di questo paese”.
Ormai non si contano più i problemi che attanagliano Scafati. Una città che, negli ultimi giorni, è diventata una discarica a cielo aperto. L’illuminazione stradale è assente. La cura del verde pubblico inesistente. I punti di ritrovo della città, tra cui la Villa Comunale, il Centro commerciale Plaza, e la pista ciclabile, versano in uno stato di completo abbandono. Così si presenta oggi Scafati agli occhi degli abitanti: un paese totalmente trascurato. Da qui la rabbia del Comitato a Tutela del Cittadino. “Non tolleriamo che questa situazione vada avanti”, ha detto il responsabile del Cotucit per l’area Ambiente e Territorio, Giuseppe Conte.
“Oggi Scafati sembra andare a marcia indietro. La città che vediamo non assomiglia neanche a un po’ a quella della nostra infanzia – ha affermato Conte-. Una città in pieno declino derivante da una totale incapacità di monitoraggio del territorio, da un’estrema indifferenza ai problemi di questa comunità. Il degrado ha raggiunto il limite di tolleranza da parte dei cittadini. Esiste un’assenza totale di visione della realtà urbana e periferica, una incapacità di pianificazione degli interventi da parte della pubblica amministrazione, non c’è una prospettiva futura, e mancano idee che possano permettere la valorizzazione del territorio. Questa è la rappresentazione plastica di quello che siamo diventati”.
Il Cotucit ha presentato diverse proposte per la valorizzazione dell’immagine della città di Scafati. Segnalato e risolto disparate problematiche presenti sul territorio. E tante iniziative ci sono ancora in cantiere.
“Oggi abbiamo la necessità di risollevare le sorti della nostra città per riportarla allo splendore di un tempo– ha spiegato Giuseppe Conte-. Stiamo dando vita ad una serie di progetti che presto realizzeremo. In questo momento ci stiamo battendo per l’eliminazione della tassa di bonifica e per la riduzione della tassa sui rifiuti. Per una buona politica del fare è necessario ristrutturare rapporti credibili con la cittadinanza creando un collante fra istituzioni ed i cittadini. Per questo motivo lancio un appello a tutte quelle persone deluse da una politica opportunista che guarda solo ai propri interessi, ad attivarsi e partecipare alla vita politica della città, perché è un dovere a cui non possiamo più sottrarci. C’è bisogno di un progetto condiviso tra gente pronta ad impegnarsi per far ripartire Scafati disinserendo quella marcia indietro che, con la nostra indifferenza ed apatia, abbiamo inserito”.

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