SANT’ANASTASIA. “Politici arroganti e avidi, contornati da inutili quanto presuntuosi lacchè”. Quello che scrive è quello che in molti, politici e addetti ai lavori, vanno dicendo da tempo ma guai a ripeterlo ad alta voce.
Ora invece a svelare gli altarini di Palazzo Siano ci pensa una delle figure apicali del Comune di Sant’Anastasia che ha lavorato sia con l’ex sindaco Carmine Esposito che con l’attuale, il nipote, Lello Abete. A scrivere una riflessione più che pungente è Daniela Vuosi, segretario comunale in “partenza”, da come si evince dal post che la Vuosi ha pubblicato sulla sua bacheca di Facebook A rilanciare nella Rete il post, il circolo locale di Rifondazione comunista. “Dopo mille esitazioni”, esordisce la Vuosi, “velatissimi messaggi (“ma come..ti sei rotta un braccio e già sei tornata al lavoro”) e gaffe marchiane (“aspetto la risposta di un altro segretario per martedì ….dopo il consiglio comunale”) ho appreso “finalmente” che tra un paio di settimane dovrò lasciare il mio posto di Segretario generale del Comune di Sant’Anastasia. Si chiude così, dopo quattro anni, la più sgradevole esperienza della mia carriera lavorativa. Non avevo mai assistito a un tale concentrato di incompetenza, mancanza di stile, volgarità, tracotanza, inquietante cupidigia e assenza di qualsiasi forma di rispetto. Ho toccato con mano quanto sia caduta in basso questa povera Italia in mano a dei politici arroganti e avidi, contornati da inutili quanto presuntuosi lacchè. Per fortuna ho avuto modo di conoscere, proprio tra i tanto denigrati “burocrati fannulloni” delle persone serie, forse poco “flessibili”, ma almeno animate dal doveroso rispetto della legge e delle istituzioni. In ogni caso vado via più “ricca”, con un bagaglio di insulti, bestemmie e parolacce che mai avrei pensato di udire in una casa comunale”. Frasi gravi che fanno intendere, tra le righe, che si sia andati ben oltre la “semplice” attività amministrativa, “inquietante cupidigia” e funzionari “poco flessibili” ma “rispettosi della legge”, fa comprendere bene che certi ordini che arrivavano dall’alto forse non sarebbero mai dovuti arrivare. “Una dichiarazione che non necessità di molti commenti”, afferma Antonio De Simone, candidato sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni, “e che dimostra la veridicita’ di quanto abbiamo più’ volte affermato in merito al clima che gli amministratori avevano instaurato a Palazzo Siano”. Ci si aspetta che simili dichiarazioni non cadano nel vuoto e si vada a fondo per capire cosa realmente si nasconde ancora tra incarichi, determine, progetti, licenze edilizie e commerciali, che in questi anni sono stati emessi dal Comune forse con troppa “leggerezza”.

Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.