Home Attualità Somma. E’ di nuovo caccia all’untore, don Nicola: “Pochezza di umanità”

Somma. E’ di nuovo caccia all’untore, don Nicola: “Pochezza di umanità”

SOMMA VESUVIANA. Casi Covid-19 alla clinica Santa Maria del Pozzo, parte la catena di messaggi allarmistici, don Nicola de Sena che lo ha ricevuto commenta: “Imbarazzante, per la mia e altrui intelligenza, dover sopportare questi continui messaggi che denotano ignoranza e poca capacità di discernere le notizie vere.”

Incredibile ma vero, in questo periodo di forte emergenza dove bisognerebbe essere solidali soprattutto con chi ha contratto la malattia, continua la brutale “caccia all’untore”. E’ questo quello che sta accadendo in queste ore a Somma Vesuviana dopo i casi accertati alla clinica riabilitativa Santa Maria del Pozzo. A scendere in campo contro questo selvaggio “modus operandi” è il parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, don Nicola de Sena che sui social scrive: “Poco fa mi hanno inoltrato su whatsapp questo messaggio. Trovo imbarazzante, per la mia e altrui intelligenza, dover sopportare questi continui messaggi che denotano ignoranza e poca capacità di discernere le notizie vere. Certamente a Santa Maria del Pozzo ci sono casi accertati, ma la questione di Sant’Anastasia dovrebbe insegnarci che una città dovrebbe essere innanzitutto solidale con i pazienti, i medici, gli infermieri e il personale sanitario di quella struttura; come pure immaginiamo la preoccupazione e la paura nel cuore dei familiari di tutte queste persone. Quanto ancora dovremo vivere con questa “caccia agli untori” e con lo sguardo incattivito di chi teme esclusivamente per la propria vita. Nel caso specifico della clinica: è possibile dare colpa a chi è contagiato? Ma pensiamo sul serio che la gente abbia piacere a contrarre il virus? Quanta pochezza di umanità sta emergendo in questo periodo, quanto dovremo lavorare perché questa società malata di egoismo e ignoranza si curi col vaccino della comunione e della cultura! Quanto ancora dobbiamo imparare questa lezione di vita, tutti, nessuno escluso, in primis il sottoscritto!”

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