TORRE ANNUNZIATA. Lavori per 10mila euro per la ristrutturazione di un asilo fatti pagare al Comune 40mila euro, anche questo è emerso nel corso delle indagini che la guardia di finanza del Gruppo di Torre Annunziata ha effettuato riguardo l’arresto dell’ex dirigente del Comune oplontino, Nunzio Ariano (per alcuni di questi episodi l’uomo è stato già condannato in primo grado per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità). Oggi le verifiche dei militari delle fiamme gialle (agli ordini del colonello Gennaro Pino) hanno portato all’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo, per un totale di € 31.409, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale procura nei confronti di un imprenditore oplontino per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare, nell’ambito delle indagini concernenti le note vicende che hanno travolto il Comune di Torre Annunziata, i finanzieri (col coordinamento della Procura) hanno approfondito i rapporti instauratisi tra lo stesso e l’imprenditore oplontino oggetto del provvedimento cautelare.
“Dalle indagini”, si legge in una nota firmata dal procuratore Nunzio Fragliasso, “espletate è emerso che, nel dicembre 2020, il Comune di Torre Annunziata aveva affidato alla ditta Edil AGLi lavori di manutenzione degli infissi e di bonifica, mediante pitturazione, dell’asilo nido di Via Parini – Ambito n.30. A fronte dell’affidamento di questi lavori con procedura di somma urgenza, l’imprenditore aveva corrisposto al citato dirigente comunale la somma di € 2.000 a titolo di tangente. Questa, tuttavia, non è l’unica condotta illecita emersa durante le investigazioni. Infatti, dall’esame della documentazione, è emerso altresì come i lavori eseguiti non corrispondessero sia per tipologia che per importo a quelli affidati dal Comune ed oggetto del relativo computo metrico. In particolare, si è accertato che il Comune, nel gennaio 2021, aveva liquidato all’imprenditore la somma di € 40.795, utilizzando i fondi regionali per la gestione e la manutenzione degli asili nido, mentre i lavori effettivamente eseguiti dalla ditta affidataria degli stessi avevano un valore complessivo di € 9.386,16, in tal modo consentendo all’imprenditore di conseguire un ingiusto profitto di € 31.409, con corrispondente danno del Comune e della Regione. Le indagini hanno consentito di accertare una pluralità di condotte poste in essere, nell’occorso, dagli amministratori e dai funzionari del Comune di Torre Annunziata non conformi ai principi di legalità e trasparenza cui dovrebbe essere informata l’azione della Pubblica Amministrazione, che hanno consentito la perpetrazione della truffa. Sulla scorta delle risultanze investigative il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, delle somme di denaro indebitamente locupletate dall’imprenditore. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, curata dal locale Gruppo delle Fiamme Gialle, è stata raggiunto per intero l’importo delle somme da sottoporre a sequestro, mediante l’iscrizione del provvedimento ablativo sulle disponibilità finanziarie dell’imprenditore”.
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