Home Politica “Tenente Mario De Rosa” senza banchi, è protesta. Il sindaco: “Colpa della...

“Tenente Mario De Rosa” senza banchi, è protesta. Il sindaco: “Colpa della ditta”

Marigliano
Marigliano

SANT’ANASTASIA. Protestano i genitori dell’Istituto “Tenente Mario De Rosa” per la mancata consegna dei banchi. Il sindaco: “La colpa è della ditta”.

La protesta dei genitori del primo istituto comprensivo “Tenente Mario De Rosa”, inaugura l’anno scolastico, causa il mancato arrivo dei nuovi banchi. Ma il primo cittadino rassicura: “Tutto risolto, stamattina sono arrivati, la colpa è della ditta. Basta strumentalizzazioni”.

La protesta, purtroppo, da il fischio d’avvio al nuovo anno scolastico, protagonista è l’istituto comprensivo “Tenente Mario De Rosa” , i motivi sono: il mancato arrivo dei banchi nel plesso di via regina Margherita e l’errore di consegne in quello di corso Umberto. Infuriati i genitori, decidono di non mandare i propri figli a scuola. Tutto inizia quando la preside dell’istituto fa richiesta al Comune di nuovi banchi per l’inizio dell’anno scolastico, e l’amministrazione Abete decide di acquistarli nuovi. Purtroppo, però, i banchi  il 15 settembre non fanno il loro ingresso e gli studenti rimangono senza, scatenando l’ira dei genitori. Il sindaco Lello Abete ci spiega l’accaduto: “ abbiamo comprato i banchi nuovi, cosa che succede raramente, di solito si cerca di rimediare con quello che c’è” spiega “ gli uffici si sono attivati e hanno fatto l’ordine di servizio, riferendo che entro il 15 settembre, sarebbe dovuta avvenire la consegna ma la ditta è venuta meno, causa  ritardi”.  Continua “ gli uffici si sono attivati velocemente con un’altra ditta, perché ho detto di trovare subito una soluzione”  prosegue “ stamattina, infatti sono arrivati i banchi e li stanno sistemando in presenza dell’assessore Fernando De Simone e del funzionario della pubblica istruzione Maria Scudieri.” Inoltre il primo cittadino vuole chiarire la sua posizione in merito alla vicenda, spiega: “ basta strumentalizzare. Io insieme agli assessori e ai consiglieri che mi seguono svolgiamo un lavoro di grande attenzione. La situazione di questi giorni non è dipesa da noi, l’ordine è stato fatto nei tempi dando anche una scadenza, la ditta è venuta meno e noi, di conseguenza, gli applicheremo la revoca o le penali da contratto e gli uffici si sono già attivati in questo senso.” continua “ Strumentalizzare, invece di accompagnare le istituzioni in questa fase mi sembra poco cortese e sicuramente non fa bene  ai bambini” conclude “ ieri ho ricevuto una parte di genitori e li accoglierò sempre. In futuro dovranno segnalarmi tutte le problematiche scolastiche.”

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Nessun commento

Exit mobile version