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The Voice. Viviana Buonomo di Pomigliano e Enrico Bernardo di Nola superano le Blind Audition

POMIGLIANO D’ARCO. Due talenti nostrani sono stati scelti ieri nella penultima “Blind Audition” di The Voice of Italy andata in onda ieri sera su Rai2, con un ascolto pari al 10.92% di share con 2 milioni 420 mila spettatori, Raffaella Carrà, Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali hanno, infatti, ascoltato i cantanti che si sono susseguiti sul palco e si sono sfidati per riuscire ad assicurarsi le Voci migliori da aggiungere ai propri team.

A superare la quinta Blind anche Viviana Buonomo (Pomigliano D’Arco, Na) e Enrico Bernardo (Nola). Con loro Salvo Matarazzo (Canicattini Bagni, SR), Elisa Meo (Treviso), Erika Finotti (Siziano, PV), Ottavia Bruno (Brescia), Edith Brinca (Di Iasi, Romania, vive a Verbania), Federica Vincenti (Parabita, LE), Jennifer Vargas Antela (L’Avana, Cuba), Francesca Basaglia (Cavezzo, MO), Irene Colzani (Calenzano, FI), Mirko Ciulla (Palermo), Luca De Gregorio (Campobasso), Noemi Castagnanova (Brindisi), Valentina Buccinnà (Lamezia Terme).

Il cerchio si stringe sui 4 coach che devono terminare le proprie squadre, per riuscirci rimane una sola, decisiva “Blind audition”. Imperdibile, quindi, l’appuntamento di mercoledì 30 marzo.

Viviana Buonomo, ha 18 anni, vive a Pomigliano ed è una studentessa. Molto emotiva, sul palco si sente libera e acquista sicurezza. All’età di 8 anni entra nel coro delle voci bianche del Teatro San Carlo, ci rimane per 6 anni finché non cambia voce. Studia da quattro anni con il suo maestro, utilizzano il metodo Voicecraft, studiano i muscoli delle corde con esercizi molto particolari, tipo il bubbling, la sirena, la erre. Soddisfatta dei suoi studi, è molto sostenuta anche dai genitori. La prima volta che ha cantato era nella villa dove abita, a Pomigliano d’Arco, aveva 4 o 5 anni, ricorda che c’era sua nonna in prima fila e si emozionò. Ma ancora prima ricorda che sua sorella, più grande di lei già cantava e durante un provino Viviana l’accompagnava col canto sotto il palco. Il maestro che suonava il pianoforte fu colpito dalla sua voce e le disse: “L’anno prossimo prendo te”. Si ispira a Giorgia, a parte il timbro le piace che si emoziona e a sua volta emoziona chi la ascolta. Di solito sul palco cerca di concentrarsi, di pensare bene a quello che sta facendo, il mondo sparisce intorno e rimangono lei e la musica. Addirittura le è capitato di concentrarsi talmente tanto da dimenticare le parole. Dedica la canzone dal palco di “The Voice” ai suoi genitori, a tutti i sacrifici che fanno e hanno fatto. Da qui a cinque anni sogna di essere una cantante e di essere felice. Per la sua Blind Audition canta “Son Of A Preacher Man” nella versione di Joss Stone. Si gira Emis Killa. Entra a far parte del #TeamKilla.

Enrico Bernardo, vive a Nola ed ha 43 anni. Professione: cantante. Diplomato al Conservatorio di Salerno in canto jazz, ha uno studio di registrazione e una scuola di musica dove insegna. Insieme alla moglie ha un coro gospel e una band con cui fanno serate in giro proponendo soprattutto jazz, soul, classici napoletani, swing, musica italiana. Suona la chitarra semiacustica jazz, il pianoforte, tanti altri strumenti, è un musicista a tutto tondo. “The Voice” per fare musica e lanciare un messaggio, avere visibilità, ricevere la possibilità di riuscire a mettere in atto quello che vuole fare nella vita.
Ha un’anima soul, è un grande estimatore di Michael Bolton, è cresciuto con lui, i suoi pezzi ricalcano l’impronta americana soul, quel timbro di voce graffiante e si reputa allo stesso tempo anche un lirico. La madre da giovane suonava la fisarmonica, cantava e faceva fare lezioni di piano ai figli. Entrambi i fratelli hanno capacità di suonare tutti gli strumenti: Enrico più quelli a corde, il fratello anche i fiati. Ha cominciato a cantare a 18 anni, quando ha deciso di prendere lezioni da un maestro di canto lirico, studiava operette, pezzi impostati, poi grazie al Conservatorio ha imparato a gestire la voce in modo diverso virando sul jazz. Dedica alla sua famiglia in generale la canzone dal palco di “The Voice”.
Tra le altre sue passioni: calcio e body building, è un assiduo frequentatore di palestra.
Per la sua Blind Audition canta “Maybe I’m Amazed” di Paul McCartney. Si girano tutti e 4 i Coach. Sceglie il #TeamDolcenera.

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