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Torre del Greco, resoconto dopo i primi sei mesi di attività della Consulta Ambientale Comunale

Torre del Greco. Dopo i primi sei mesi di attività, la Consulta Comunale per la gestione dei problemi inerenti il settore della N.U. e per la tutela dell’ambiente di Torre del Greco fa un primo resoconto dell’operato sul territorio comunale a supporto dell’amministrazione comunale, relativamente alla gestione delle problematiche ambientali. Sei mesi, che l’hanno vista operare in un periodo molto difficile sia a livello locale che nazionale, caratterizzato oltre che dalle restrizioni dovute alla pandemia anche da una serie di problematiche presenti sul territorio ormai da anni, ancor prima della costituzione della consulta stessa.

La consulta, sorta dall’esigenza dei cittadini di Torre del Greco, di discutere a tutti i livelli di ambiente e delle problematiche ad esso connesse con l’amministrazione cittadina, anche vista la persistente crisi dovuta ad una non corretta gestione del ciclo dei rifiuti, ha al suo
interno numerose associazioni operanti sul territorio comunale e cittadini che a titolo personale hanno espresso la volontà di dare un supporto, a titolo gratuito, alla risoluzione di questi problemi. A tal proposito all’interno della stessa consulta sono stati creati una serie di tavoli tematici con lo scopo di entrare nel dettaglio di tutte le problematiche
ambientali connesse a quelle che sono le peculiarità della nostra città.

Ogni tavolo ha svolto una serie di riunioni regolarmente verbalizzate e tra questi documenti sono stati emessi una serie di pareri e richieste all’amministrazione (tutti reperibili on-line:
https://drive.google.com/drive/u/1/folders/1hpSQkUM4RxUteHTQNBD7eW62jmq_pYvz)

Tra i principali interventi della consulta si ricorda il parere espresso sulla delibera per l’apertura di un centro di raccolta rifiuti comunale (CCR) in viale Sardegna, in cui pur ritenendo necessaria l’apertura di un CCR a supporto della differenziata, non si riteneva l’area di viale Sardegna idonea allo svolgimento di tale funzione e si suggeriva
all’amministrazione di individuare nuove aree logisticamente più funzionali. Altro parere ha riguardato la segnalazione, nel dettaglio, delle carenze che l’attuale azienda che si occupa della gestione dei rifiuti urbani ha nei confronti del capitolato d’appalto, suggerendo anche interventi per la risoluzione.

Ancora, ci sono state richieste avanzate all’amministrazione e recepite immediatamente sulla necessità di avere un maggiore controllo in materia di verde pubblico e parchi.

Restano invece, senza risposta, una serie di interventi riguardanti, ad esempio, la necessità di avviare un programma di sensibilizzazione in materia ambientale, in particolare sulla tematica rifiuti, già pronto e consegnato all’amministrazione o, anche, le richieste di visione di progettualità co-finanziate dalla stessa amministrazione con fondi comunali. Queste richieste sono state avanzate in quanto si ritiene che il principale modo per consentire lo sviluppo della nostra amata città sia quello di formare correttamente la propria cittadinanza e sfruttare correttamente le risorse messe a disposizione dall’amministrazione regionale e centrale.

Purtroppo, i cittadini appartenenti alla consulta devono denunciare la scarsa propensione dell’amministrazione comunale ad ascoltare e tenere in conto la loro voce e con la loro, quella di tutta la popolazione. Ricordiamo infatti che la consulta è nata su proposta dei cittadini a valle di una grande manifestazione che vide coinvolta tutta la cittadinanza e solo dopo un bando comunale a cui potevano aderire tutte le associazioni cittadine e i cittadini con interessi nel mondo della tutela ambientale.

L’attuale amministrazione non ha avuto alcun riguardo rispetto ai documenti e le richieste emesse dalla consulta, infatti, quei pochi interventi che hanno trovato applicazione sono stati solo grazie all’intervento del singolo componente della macchina amministrativa e non
ad un supporto deciso e concreto dell’amministrazione, nonostante le richiesta e le promesse fatte in pompa magna alla prima assemblea.

Tutto questo, quasi a denotare una totale assenza di programmazione e noncuranza di quelle che sono le problematiche ambientali e a sottolineare una totale assenza di coerenza nel costituire un organismo di partecipazione popolare così importante come la consulta per poi ignorarne quasi sistematicamente ogni sua richiesta.

Entrando nel dettaglio di quanto denunciamo, parliamo anche e soprattutto dei rapporti con i nuovi delegati ai problemi ambientali: dopo un primo contatto con il nuovo assessore e i nuovi consiglieri entrati in maggioranza, richiesto dalla consulta, non abbiamo ricevuto alcuna notifica di incontri successivi di approfondimento, nonostante le promesse, anche a seguito di diversi solleciti da parte del comitato esecutivo della consulta. Senza un confronto attivo con l’amministrazione, che peraltro ritiene più proficuo lavorare con altre associazioni del territorio con finalità statutarie non attinenti alla tutela ambientale e al di fuori della consulta, il nostro lavoro non può avere senso e continuità. Ci rifiutiamo
di essere trattati in questo modo visto che siamo un organo comunale a tutti gli effetti.

Questa non è una resa ma una richiesta di presa di coscienza da parte dei cittadini tutti che rappresentiamo ad interessarsi del lavoro della consulta e chiederne il riconoscimento da parte degli altri organi comunali.

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