Il 20 e 21 dicembre l’evento dell’amministrazione comunale e l’IC “D’Angiò” con oltre 500 studenti in abiti d’epoca. La Natività in una cantina del 1800
E’ l’evento clou del cartellone natalizio avviato dall’amministrazione guidata dal sindaco Raffaele De Luca. I protagonisti straordinari del Presepe Vivente, di cui la referente è l’assessore alla Programmazione degli Eventi, sono oltre 500 alunni dell’Istituto Comprensivo “D’Angiò”, unica scuola del territorio alla guida della dirigente scolastica Clotilde Zampognaro, che in abiti d’epoca incarnano i vari personaggi della storia più antica del Natale e si esprimono in diverse manifestazioni artistiche. Decisiva la collaborazione di tutta la platea della scuola e, soprattutto, dei genitori degli studenti che si sono impegnati nella realizzazione di prestigiosi abiti d’epoca, del recupero dei materiali scenici e nell’organizzazione dell’evento insieme all’amministrazione. La due giorni ha riscosso un successo straordinario con la partecipazione di centinaia di persone provenienti anche dai Comuni limitrofi.
“La partecipazione viva di tutti i ragazzi e delle loro famiglie a questo evento- ha aggiunto l’assessore Teresa Matrone, referente del progetto “Presepe vivente”- ha espresso un grande senso di risveglio e di appartenenza alla comunità, destando grandi emozioni a tutti. Infatti, l’afflusso di visitatori ha superato ogni nostra più rosea aspettativa. E’ un modo per rendere partecipi i ragazzi e i cittadini del valore del proprio territorio, educarli a rispettarlo e a valorizzarlo: risvegliare il senso di identità. La nostra amministrazione, in collaborazione con la società civile, mira proprio a questo: al riscatto del nostro territorio attraverso il rispetto e la valorizzazione”.
“Abbiamo trascorso intere settimane tutti insieme- ha aggiunto una mamma dell’Ic D’Angiò- per preparare questo straordinario evento e c’è stato un lavoro di squadra con i ragazzi e l’amministrazione. Queste buone pratiche che partono dalla scuola, famiglia e Istituzioni aiutano a crescere ragazzi più consapevoli e amanti del proprio territorio”.
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