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Il tribunale di Nola compie 20 anni, lunedì la cerimonia

tribunale di nola
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NOLA. Il tribunale di Nola fu istituito il 14 febbraio del 1994, lunedì ricorrono 20 anni e dunque si terranno i festeggiamenti organizzati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, d’intesa con i vertici del Tribunale e della Procura.

Il programma delle celebrazioni prevede, alle ore 9, al Duomo di Nola, la Santa Messa celebrata dal vescovo Beniamino Depalma, con la partecipazione del soprano Arianna Montanino.
Alle ore 10, nel cortile centrale del Tribunale di Nola – Reggia degli Orsini, innanzi alle più alte autorità civili, militari e religiose (l’elenco degli invitati è di seguito riportato), si terrà la cerimonia dell’Alza Bandiera e il concerto della Fanfara del 10° Battaglione Carabinieri della Campania.
Di seguito, nel salone delle Armi della Reggia, sono previsti gli interventi di:
Dott. Antonio Buonajuto – Presidente Corte d’Appello di Napoli
Dott. Vittorio Martusciello – Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Napoli
Dott. Giovanni Fragola Rabuano – Presidente del Tribunale di Nola
Dott. Paolo Mancuso – Procuratore della Repubblica di Nola
Avv. Geremia Biancardi – Sindaco di Nola
Avv. Francesco Urraro – Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola
Al termine della mattinata celebrativa il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola premierà gli Avvocati che hanno maturato 40 e 50 anni d’iscrizione all’Albo e che durante questo periodo si sono distinti per competenza, probità e attaccamento alla Toga. Saranno insigniti con la medaglia d’oro i “quarantenni” Avv. Raffaele Alise, Avv. Giancarlo Allocca, Avv. Luigi Barone, Avv. Giuseppe D’Anna, Avv. Erasmo Antonio Fuschillo, Avv. Giuseppe Lanzaro, Avv. Antonio Passero e Avv. Bruno Spiezia, e i “cinquantenni” Avv. Alberto Armano e Avv. Silverio Serpico.
Dopo il light lunch, alle 14,30, nel cortile interno della Reggia degli Orsini si terrà una breve conversazione sul tema:
“La qualità della professione forense: i modelli formativi
e l’esperienza della Scuola Bruniana”
con la partecipazione dei componenti del Comitato Scientifico della Scuola Bruniana.

Celebrare un anniversario non è mai esercizio di retorica, soprattutto quando a essere commemorati sono i valori della Giustizia e della Legalità. Se poi a essere festeggiato è un baluardo eretto per testimoniare la vicinanza dello Stato ai cittadini e per garantire loro un servizio fondamentale per la pacifica convivenza sociale, come la Giurisdizione, ecco che il tutto acquista un significato di straordinaria importanza.
Da alcuni giorni, sulla facciata della Reggia degli Orsini, sede del Tribunale di Nola, un drappo tricolore, ricorda una data storica per Nola e per tutto il circondario: il 14 aprile 1994, che segna la nascita del Palazzo di Giustizia.
La proposta di legge per l’istituzione del Tribunale di Nola, sottoscritta da 24 parlamentari, fu approvata alla fine della X legislatura della Repubblica, quasi in extremis, considerato che si sarebbe chiusa ad aprile 1992 (pochi mesi dopo il completamento dell’iter legislativo di approvazione).
Il disegno di legge ottiene il prima via libera il 16 luglio 1991 dalla Commissione giustizia della Camera e l’8 gennaio 1992 riceve l’ok dalla Commissione Giustizia del Senato. L’approvazione definitiva avviene un mese dopo, l’11 febbraio 1992, alla Camera da parte della Commissione giustizia riunita in sede legislativa. La storica legge istitutiva del Tribunale di Nola è la n. 125 del 1992. Per la cronaca, nella stessa giornata fu approvata anche la legge n. 126 che istituiva il secondo tribunale metropolitano di Napoli, quello di Torre Annunziata.
L’inaugurazione si sarebbe dovuta tenere il 12 ottobre 1993 ma fu rinviata l’apertura dell’ufficio al 14 aprile 1994, per consentire il completamento dei lavori di ristrutturazione della Reggia degli Orsini, scelta dal Consiglio Comunale di Nola come sede provvisoria (per soli 5 anni) dell’ufficio giudiziario, in attesa del restauro della Caserma Principe Amedeo, che – in un futuro -dovrebbe diventare la cittadella giudiziaria di Nola. Da allora, di lustri, ne sono trascorsi già quattro.
“La cerimonia del Ventennale è per noi un giorno non soltanto di commossa festa, ma anche di raccolta per il nostro Foro – afferma il Presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Nola, avv. Francesco Urraro – un momento di riflessione su noi stessi, sul nostro mondo, sui valori che sono passati di generazione in generazione, quei valori, comuni nello spazio e nel tempo, che costituiscono le regole di una tradizione di grande significato, una tradizione che a noi è stata consegnata da figure di grandi Avvocati del passato, che l’hanno illuminata e la illuminano”.
Uno sguardo che giustamente è rivolto al passato, nella giornata in cui si ricorda un traguardo così importante e ricco di signiicato, ma che automaticamente spinge a guardare avanti, alle sfide che attendono chi amministra la Giustizia in questo difficile territorio.
“Aver “aperto” gli uffici giudiziari nolani 20 anni orsono, aver consentito che essi costituissero un serio presidio di legalità su un territorio martoriato da feroci organizzazioni criminali, da veri disastri ambientali e da gravi ritardi economici – dichiarano il Presidente del Tribunale di Nola, Giovanni Fragola Rabuano, e il Procuratore della Repubblica, Paolo Mancuso – è merito grande di chi ci ha preceduto ed irrinunciabile impegno nostro e di tutti i nostri collaboratori”.
Molto particolare e suggestiva l’ambientazione che è stata creata in occasione del Ventennale: con la Reggia degli Orsini che apparirà, per un giorno, tanto diversa dal solito eppure, sempre profondamente uguale e confrome al suo ruolo di Ufficio Giudiziario. Lungo il percorso che porterà al Salone delle Armi, dove si terrà il momento centrale della cerimonia, una mostra fotografica, ricca di significato e di ricordi, accompagnerà i partecipanti in un viaggio ideale che racconterà le tappe fondamentali della storia recente dell’imponente struttura medievale, un tempo palazzo-fortezza, situata vicino ad una porta nolana, che affaccia sulla piazza intitolata a Giordano Bruno.

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