Home Cultura e Spettacoli “Trilaterale”, Storia del potere invisibile

“Trilaterale”, Storia del potere invisibile

Oggi i mezzi mediatici parlano costantemente della fase di recessione economica (CRISI) che sta attanagliando il popolo italiano ed europeo. Sprechi parlamentari, aziende che chiudono, suicidi che aumentano e continui prelievi dalle tasche degli italiani che si ritrovano ad arrivare a stento a fine mese e che vedono il suicidio come unica alternativa.

Ma perché l’ Europa e soprattutto l’ Italia stanno attraversando questa fase di recessione (la peggiore dalla caduta di Wall Street del 29) e soprattutto ci sarebbe qualche via di uscita ? Ma la domanda principale è : Quali sono le cause e chi sono i mandanti di questa fase che ha terrorizzato gli italiani e ha tolto loro la sovranità?

Sembra quasi che non esistano, ma secondo alcuni esponenti e giornalisti che si occupano di alta finanza, c’ è un vero e proprio sistema a dir poco diabolico, e sempre secondo loro, c’è un vero e proprio capo che decide le sorti del mondo: David Rockefeller , magnate americano del petrolio capo della Standard Oil e della Fondazione Rockefeller,che finanzia varie aziende no profit, chiese protestanti e vere e proprie aziende anche grazie alle sue banche come la JP Morgan e la Morgan Chase Bank. Ma David Rockefeller, membro di una delle famiglie più potenti del mondo, è anche il fondatore della Commissione Trilaterale, un organo nato nel 1973 apolitico e non governativo, che ha come obiettivo , secondo lo stesso Rockefeller, di disegnare il futuro del mondo, o tanto meno di raddrizzarlo, attraverso lo strumento della tecnocrazia, ovvero potere in mano a una nuova classe elitaria di tecnici a discapito delle vecchie dirigenze politiche. Secondo Patrick Wood, giornalista che ha seguito i suoi lavori dall’inizio,

La Trilaterale (chiamata così perché è composta da americani, europei e asiatici) ha la struttura di un Parlamento globale, i cui membri non sono eletti, ma bensì invitati ed è composta principalmente da banchieri, accademici, rappresentanti di multinazionali, giornalisti e magnati dell’editoria. Si riuniscono una volta all’anno in seduta plenaria.

Già dal principio avevano avuto l’ ingegnosa idea di cercare di ribaltare le gerarchie di sovranità perché pensavano che il blocco della crescita economica era all’ eccesso di troppa democrazia, e quindi anche loro attuarono il procedimento delle “porte girevoli” ovvero mettere dei propri uomini tra i palazzi del potere. Il loro piano è avere un unico mercato economico mondiale attraverso due organi che presiedono la globalizzazione come Il Fondo Monetario e la Banca Mondiale, attraverso anche le multinazionali.

Tra esse abbiamo: Coca Cola, IBM, Pan American, Hewlett Packard, FIAT, Sony, Toyota, Exxon ( già Standard Oil, la capostipite delle compagnie petrolifere americane, di personale proprietà Rockfeller), Mobil, Dunlop, Texas Istruments, Mitsubishi. In America riuscirono ad imporre loro uomini come il presidente Jimmy Carter, Bill Clinton, Herry Kissinger, premio Nobel per la pace e Segretario della Presidenza di Bush e ben 13 dei loro uomini fanno parte dello staff politico di Barack Obama.

Anche nel nostro paese sono riusciti ad inserire i loro uomini nei poteri forti. Tra essi Mario Monti, che è stato anche il Presidente europeo, il patron della Fiat Gianni agnelli e il nipote John Elkann, Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e dell’IRI, Istituto Ricostruzione Industriale che si è occupato del processo di privatizzazione di alcune aziende statali che ha fatto perdere allo stato italiano il 36% del PIL, Mario Draghi, Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo economico del Governo Monti ed ex leader di Banca Intesa e l ‘attuale Presidente del Consiglio Enrico Letta, e Marco Tronchetti Provera, patron della Pirelli che è riuscito ad accaparrarsi anche la Telecom. Strane coincidenze??

Due leader non scelti dal popolo, ma imposti da una classe d’ elite, un banchiere diventato ministro e l’uomo che ha permesso all’ Italia di entrare nell’Euro e che per prima ha delocalizzato l’apparato statale. Tra gli altri membri non bisogna dimenticare Arrigo Levi de La Stampa, infatti uno degli altri piani della Trilaterale è avere il controllo dei mass media per distrarre il popolo. Tutto ciò è a dir poco terrificante, gli italiani distratti mentre loro giocano con il denaro e la vita della povera gente, indebitata e sfiduciata che sempre più, è orientata verso un grande suicidio di massa.

Pietro Dragone

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