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“Un calcio alla droga”, memorial Giuseppe Piccolo, vittima della camorra

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CERCOLA. In ricordo di Giuseppe Piccolo, vittima innocente della criminalità organizzata, il Trofeo “Un calcio alla droga”, quarta edizione. Allo stadio comunale “Giuseppe Piccolo”, inaugurata l’opera “Vite Spezzate” per la giovane vittima uccisa 25 anni fa dalla camorra.

Organizzato in collaborazione con il commissariato di polizia di Stato di Ponticelli e con la stazione dei carabinieri di Volla, la partecipazione della S.S.D Stella Splendente di Sant’Anastasia, della O.P. Savoia, della S.D. Lions’ di Cercola e delle scuole del territorio, il trofeo di calcio ha avuto come fine sia quello di sostenere l’associazione Mir Onlus di Sant’Anastasia, che si occupa del recupero dei ragazzi in disagio sociale e punta, con il Trofeo, a raccogliere una somma bastevole ad assicurare loro una settimana di vacanza, sia quello di intitolare lo stadio a Giuseppe Piccolo con apposita targa.

Sulle note dell’Inno Nazionale, cantato da tutti i numerosi alunni, docenti, forze dell’ordine, amministratori e cittadini presenti, oltre alla posa della targa, è stata scoperta una scultura donata alla città dall’ispettore superiore di P.S. Valerio Marciano, da anni ideatore di triangolari di calcio che hanno come protagonisti i ragazzi in disagio sociale e non. Varie le targhe di riconoscimento consegnate nell’occasione e poi il calcio d’inizio alle partite, dato dal sindaco e dal papà di Giuseppe.  “Durante una manifestazione pubblica sulla legalità il sindaco di Cercola mi spiegò chi era Giuseppe Piccolo: un suo amico, un ragazzo semplice che fu colpito a morte da un proiettile vagante, esploso da malviventi. I sentimenti e le emozioni furono forti e impetuosi – ha affermato l’ispettore superiore di polizia Valerio Marciano – e mi segnarono profondamente come uomo, padre e poliziotto. Per questo nel ricordo di Giuseppe ho pensato di donare ai genitori e alla città di Cercola questa scultura, segno di speranza per tutti i giovani, affinché orientino la loro vita verso giusti valori”.

“Sono momenti importanti per una comunità, per questo – dice il sindaco Lello Abete – sono qui a testimoniare amicizia al sindaco di Cercola. Ai ragazzi dico godetevi questi eventi, siate protagonisti e vivete bene dando il primo posto ai valori”.

“Questa è la quarta edizione della manifestazione un calcio alla droga, un evento nato in collaborazione con il commissariato della polizia di Stato di Ponticelli e dei carabinieri di Volla. I nostri territori, che vivono un momento di alta tensione sociale, hanno bisogno di questi eventi, ispirati ai veri valori della vita. Ricordiamo oggi Giuseppe – ha detto il sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo –  un mio amico, un ragazzo a cui l’illegalità ha distrutto i sogni. Cercola mi ha chiesto di ricordarlo e noi lo abbiamo fatto e lo facciamo anche oggi con la targa e questa scultura, affinché rimanga perenne il suo ricordo; e lo facciamo con la città, rappresentata dai numerosi alunni che hanno partecipato a questo evento. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile la manifestazione ed in particolare l’ispettore superiore di polizia Valerio Marciano, simbolo di quella divisa che guarda alla gente oltre la scrivania”.

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