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Ventinove Anni di A.I.Co.Vi.S.: Un Sogno Trasformato in Realtà per Combattere la Violenza negli Stadi

Quattro marzo 1995, quattro marzo 2024: ventinove anni di iniziative messe in campo nel sociale dall’Associazione italiana contro la violenza negli stadi (A.I.Co.Vi.S.). Ventinove anni da quando il sogno di un uomo semplice ma determinato si è trasformato in una realtà capace di portare dialogo, serenità e giusti principi dove, a tratti, erano stati sommersi dalla follia di una violenza insensata che rischiava di deturpare e stravolgere una parte importante dello sport italiano.

Ventinove anni di impegno e di presenza costante per la “creatura” dell’oplontino Rosario Iannucci, che qualcuno ha voluto definire un utopista, e altri hanno sottovalutato, credendo che la sua fosse una meteora destinata a svanire dopo qualche exploit iniziale sorretto dall’entusiasmo della novità. Si sbagliavano quanti credevano che l’Aicovis e il suo fondatore fossero destinati a essere sommersi dalla virulenza dei fenomeni che si proponevano di combattere.

Oggi, dopo ventinove anni di impegno, iniziative, dibattiti, azioni concrete nel sociale, Rosario e l’associazione ci sono e sono ogni giorno più forti e più concreti, più presenti e più incisivi.
L’organizzazione, nata per liberare il calcio e lo sport dagli eccessi violenti che nei periodi più bui avevano trasformato gli stadi in campi di battaglia, nel tempo ha esteso la propria azione a iniziative contro il razzismo, nello sport ma anche nella vita di ogni giorno, e contro il bullismo.

E così, oltre alle iniziative più prettamente legate al mondo dello sport, ventinove anni dopo, l’associazione è presente nelle scuole, fra i giovani, nelle corsie degli ospedali, fra i bambini dei reparti pediatrici della Campania, dove i “Natali in corsia”, le calze della befana e le uova pasquali Aicovis sono diventati tradizione decennale.

E ad affiancare Iannucci nel suo percorso, a testa bassa e senza esitazione, si è schierata negli anni una squadra come raramente se ne sono viste, composta da personalità di spicco di Torre Annunziata, ma non solo, che rappresentano le eccellenze dei settori più disparati: sport, giornalismo, cultura, imprenditoria.

Nelle ultime festività natalizie, ad esempio, erano al suo fianco:
dal mondo dello sport il grande Ciro Immobile, punta di diamante della Lazio e della Nazionale italiana; Irma Testa, la “farfalla” del ring, campionessa del mondo e prima medaglia olimpica femminile della boxe italiana; Marco Guida, arbitro internazionale e massima espressione della sezione torrese dell’Associazione Italiana Arbitri, riconosciuto come uno dei migliori direttori di gara in attività in Italia e nel mondo; Oreste Muto, addetto al VAR di serie A e Francesco Scarpa, attuale attaccante della Sessana; dal mondo dello spettacolo, arriva il sostegno di Stefano De Martino, ballerino, showman e conduttore televisivo ora all’apice di un meritatissimo successo che di sicuro lo proietterà verso vette ancora più alte; dal mondo del giornalismo e della cultura il “tridente” formato da esponenti di televisione e carta stampata: Massimo Corcione, già direttore di Sky sport e vicedirettore del TG5, ora docente universitario alla “Cattolica” di Milano; Maurizio Nicita, siciliano, ma da sempre vicino all’A.I.Co.Vi.S., una delle colonne della Gazzetta dello Sport e autore di numerosi libri a tema sportivo, vincitore di numerosi premi del settore; Giovanni Taranto, firma eccellente della cronaca nera e autore della serie di gialli sulle indagini del Capitano Mariani che col recente “Mala fede” sta avendo enorme successo fino ad arrivare oltreoceano.

Fondamentale anche il supporto di testate come Torresette (con Giuseppe Chervino e Antonio Gagliardi), lo Strillone (con Catello e Filippo Germano), Branditalia24 (con Gigi Capasso) e il Gazzettino Vesuviano (con Gennaro Cirillo).
Dal mondo dell’imprenditoria e delle professioni è arrivato poi il sostegno del dottor Vincenzo Sica, attuale presidente dello Sport Club Oplonti, e di Vincenzo Setaro, dell’omonimo celebre pastificio, orgoglio della gastronomia torrese.
Importante contributo anche dalle Terme Vesuviane e dalla ditta “La Stuzzicante”.
“Ma l’elenco delle persone da ringraziare per come mi sono state vicine sarebbe troppo lungo, e chiedo scusa se non riesco a citarle tutte. Nella mia mente ci sono centinaia di nomi, noti e non: da Papa Francesco, che volle benedirci, ad Aurelio De Laurentis, e mille altri: Gaetano Imparato, Nello Odierna, la dottoressa Daniela Coppola, Pierpaolo Telese, Giuseppe Conte, Franco Ricciardi, Gigi D’Alessio. E poi ovviamente tutti coloro che negli anni sono stati nominati Ambasciatori Aicovis: una lista lunga, alla quale il prossimo anno aggiungeremo anche lo scrittore e giornalista Giovanni Taranto. Grazie a tutti coloro che in tanti modi ci supportano – conclude Iannucci – speriamo di poter estendere sempre di più la nostra azione con nuove iniziative che ci consentano di fare ancora meglio che in passato”.

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