Il presidente jr, Marrone: «Puntare su flessibilità contro shock mercati»
NAPOLI – «Flessibilità: è questa la parola d’ordine che l’economia campana deve adottare. Flessibilità ai cambiamenti e flessibilità nell’adottare misure nuove con cui reagire agli shock del mercato. Ma i primi provvedimenti, come gli 80 milioni per l’accesso al credito delle Pmi stanziati dall’assessorato alle Attività produttive della Regione Campania e l’istituzione della Zes (Zona economica speciale), fanno ben sperare in questa direzione».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Finita la sciagurata stagione dei finanziamenti a pioggia – aggiunge – e verificata la sostanziale rigidità dei segmenti produttivi in mancanza di progetti e idee fortemente competitivi, è giunto il momento di ripensare le politiche industriali della Campania non più in chiave di staticità ma di dinamismo».
«Il livello di disoccupazione è ancora altissimo, soprattutto tra i giovani – prosegue il numero uno degli imprenditori jr – e questo è un debito enorme – fiscale, previdenziale, produttivo – che ci trasciniamo verso il futuro».
«Gli sforzi della Regione Campania sul fronte dei progetti messi in campo sono evidenti, e in questo scenario è fondamentale che le Zone economiche spciali raggiungano, quanto prima, la piena operatività. Una progettualità integrata di sviluppo e di rilancio della logistica – ha concluso Marrone – che riguarda non solo i porti, ma tutte le aree industriali, è una condizione irrinunciabile per parlare di investimenti a media e lunga scadenza nel nostro territorio».
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