venerdì 26 Aprile 2024
HomePoliticaBarriere architettoniche, partito il gruppo di lavoro comunale

Barriere architettoniche, partito il gruppo di lavoro comunale

SANT’ANASTASIA. Le difficoltà di frequentare liberamente il territorio mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche è stato un argomento affrontato nel primo tavolo di lavoro tenutosi in sala giunta.

Il Responsabile delle Politiche Sociali, dott.ssa Margherita Beneduce, ha convocato il Gruppo di Lavoro comunale intersettoriale (Ufficio LL.PP.- Ufficio Urbanistica – P.M. – Ufficio Politiche Sociali) per l’attivazione del Tavolo sulla disabilità, al quale erano presenti diverse associazioni, coinvolte nel percorso di realizzazione dei P.E.B.A.: Associazione Qua la mano, Solid’Arte, Antares ed UICI.

Nel corso del tavolo P.E.B.A., seguito alla delibera di Giunta che dettò le linee di indirizzo per la predisposizione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ha iniziato, le associazioni hanno iniziato ad esporre le carenze del territorio e le difficoltà che una persona diversamente abile affronta quotidianamente: la percorrenza dei marciapiedi, il raggiungere le strisce pedonali e il trovare liberi i pedaggi riservati. E’ stata, poi, proposto di fare un percorso di sensibilizzazione nelle scuole ed una mappatura del territorio per individuare le zone in cui operare, iniziando da piazza Cattaneo, via A. D’Auria, via Roma e dalla prima parte di via M. De Rosa.

“E’ importante che il comune di Sant’Anastasia – dicono i presidenti ed i rappresentanti delle associazioni Giuseppe Fornaro, Prota Patrizia, Daniele Marrazzo e Sandra Minichini – abbia istituito questo tavolo di lavoro per affrontare la vivibilità del paese ed abbia coinvolto noi associazioni per un confronto costruttivo sui temi della disabilità e la condivisione degli obiettivi”.

“Mi impegnerò con la squadra di manutenzione con sopralluoghi mirati per eliminare le criticità al momento risolvibili. Invito i cittadini – dice l’ing. Luigi Coppola – a segnalare gli ostacoli urbani che possono rappresentare intralcio alla deambulazione ed ai quali è possibile dare immediata soluzione”.

“Credo – dice la dott.ssa Margherita Beneduce – sia anche necessaria l’informazione ai più piccoli, attuando nelle scuole progetti/incontri di sensibilizzazione, al fine di far conoscere le barriere architettoniche, i loro effetti negativi e le possibilità di eliminarle al fine di ottenere un paese da percorrere, per tutti i cittadini, senza ostacoli”.

“Buono il primo incontro del gruppo di lavoro per la riduzione delle barriere architettoniche. La premessa generale – afferma l’ass.re Rossella Beneduce – è alla sensibilizzazione del “pensiero inclusivo” che deve trasversalmente arrivare a tutti i settori dell’amministrazione civica. Percorrere la strada della riduzione delle barriere architettoniche e dell’inclusione sociale significa porre la questione della disabilità nella dimensione sociale del diritto di cittadinanza, perché riguarda tutti coloro che partecipano alla vita sociale all’interno di un contesto: includere vuol dire offrire l’opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti”.

“Ci avviamo, creando le basi, alla programmazione di interventi per eliminare gli ostacoli – dice il sindaco Lello Abete – che non permettono fruibilità di spazi e strade a tutti i cittadini, mantenendo così l’impegno di far scaturire dal Gruppo di Lavoro comunale intersettoriale le proposte di soluzioni, che serviranno a programmare le opere”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche