sabato 27 Aprile 2024
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Gianfranco Gallo all’Augusteo con: “Lo zio del medico dei pazzi”

NAPOLI. Appuntamento all’Augusteo con Gianfranco Gallo. Il noto attore vi aspetta dal 12 al 16 febbraio con: “Lo zio del medico dei pazzi”. Gallo commenta: “Una pièce in cui la comicità è attuale e pulsante”.

Dopo il successo di “Comicissimi Fratelli”, il noto attore Gianfranco Gallo torna a calcare le scene teatrali, con il suo stile originale che rinnova la tradizione, nel segno del divertimento e del rispetto del grande repertorio comico napoletano. Gallo sarà al teatro Augusteo dal 12 al 16 febbraio con “Lo zio del medico dei pazzi”. Accanto all’attore partenopeo anche per questa avventura sua figlia Bianca Gallo. Per la prima volta, invece, fa coppia con Gallo la nota e bravissima attrice Antonella Stefanucci da decenni eccellente realtà dello spettacolo napoletano,  Antonella Prisco beniamina della soap “Un Posto al Sole” e Mario Brancaccio veterano della scena ed elemento di spicco del teatro di Roberto De Simone. Altri sei bravissimi attori completeranno un cast di altissimo livello.

Eduardo Scarpetta nel 1908 scrisse la celebre commedia ” ‘O Miedeco de’ pazze”, riadattando una commedia tedesca dal titolo “Pension Schller” di Jacoby e Laufs del 1890. In Germania il testo viene messo in scena ancora oggi con grandissimo successo e rappresenta un classico del teatro comico tedesco. Dall’idea di queste due esilaranti opere, nasce la riscrittura originale di Gianfranco, che mira come sempre ad una ironia asciutta seppure esplosiva, senza ammiccamenti ma che tiene sempre in considerazione il pubblico come elemento determinante.

Intanto Gallo spiega: “Sono interessato al classico Teatro comico napoletano come punto di partenza e non di arrivo. Da un po’ avevo intenzione di riscrivere a mio modo una trilogia di Edoardo Scarpetta e cioè “Miseria e Nobiltà”, “Un Turco napoletano” e “Il Medico dei pazzi”. Ispirandomi allo Scarpetta autore vivente e non all’autore tramandato ho cambiato le carte in tavola, ho riscritto, ho mutuato e non sono rimasto fedele alla sua opera se non nella sua proiezione moderna. L’ho trattato come se fossi stato suo contemporaneo e avessi lavorato alla sua bottega. Perché io credo da sempre (e questo era motivo di simpatici battibecchi tra me e Mario Scarpetta già a metà degli anni ‘80) che l’insegnamento dell’autore dei tre titoli di cui sopra, non sia la canonica rappresentazione dei testi, quanto invece il rimescolamento, la rielaborazione , l’ideazione. Questo ha fatto per tutta la sua carriera il bisnonno di Mario. Di Miseria e Nobiltà e di Un Turco Napoletano ne feci opere che strizzavano l’occhio al Cinema partendo dall’idea che, per la massa, i due testi erano in realtà due films di cui era autore, udite udite: Totò.” Continua: “Questo è quello che il cittadino comune mi diceva e potrei aggiungere un purtroppo se non fossi un comprensivo osservatore dei cambiamenti. Certo poi nella riscrittura riportavo tutto nel linguaggio e nella forma teatrale, ma da quell’idea partii per trascinare il pubblico con me. La prima opera la misi in scena io, ne feci un Musical e fu un successo, la seconda la scrissi e la tengo in un cassetto. Per Il Medico dei pazzi invece ho fatto di più, sono andato a pescare l’opera originale e l’ho lavorata come avrebbe fatto Scarpetta, ma a modo mio. L’ho fatta tradurre e mi sono trovato di fronte ad un capolavoro dal quale il furbo  e sapiente Edoardo, pensò bene di non allontanarsi troppo. A mio parere però,  la commedia tedesca Pension Schoeller è più libera di quella della sua quasi gemella napoletana , sicuramente più folle e moderna. Gli autori non si preoccuparono di giustificare molto i perché , sapevano che la potenza era altrove”. L’attore conclude: “Io ho restituito quell’idea riscrivendola totalmente e ne è venuta fuori una pièce in cui la comicità è attuale e pulsante con toni surreali e stranianti che, con le debite differenze di genere, guarda guarda riportano a un certo teatro tedesco da… “Tre soldi”. Tutto esiste , tutto rinasce, tutto è nuovo.

Oltre all’atteso spettacolo teatrale, il 12 marzo uscirà al cinema “Ritorno al crimine” di Massimiliano Bruno dove Gianfranco Gallo sarà protagonista insieme ad Alessandro Gassman, Marco Giallini e Gianmarco Tognazzi.

 

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