lunedì 13 Maggio 2024
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Apicella da riorganizzare. Presentato un protocollo d’intesa tra ASL e comune.

DA METROPOLIS DEL 1 GIUGNO 2012

Un protocollo d’intesa tra ASL e Comune di Pollena Trocchia: questo l’ultimo passaggio del lungo processo di rilancio dell’ospedale Apicella. Riqualificazione strutturale e funzionale del nosocomio e delle attività di Day Surgery, allargamento delle branche specialistiche già attive e ottimizzazione organizzativa che vada a ridurre i tempi di attesa e ad accelerare l’espletamento di tutte le procedure assistenziali: queste le priorità del piano illustrato direttamente dal direttore sanitario dell’ASL Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora. In quanto ai servizi offerti al territorio, il protocollo prevede anche laboratorio di analisi, radiologia, endoscopia digestiva ed anestesia, ambulatori specialistici e riabilitazione. “L’Intesa tra Comune di Pollena Trocchia e ASL – ha affermato Maurizio D’Amora – prevede infine un polo di attività libero-professionale intra-moenia che consentirà l’erogazione di prestazioni assistenziali a opera di sanitari afferenti all’Asl Napoli 3 Sud. Nonostante le ristrettezze economiche, abbiamo puntato alla concretezza ed all’aumento della qualità dell’offerta a tutto vantaggio del paziente”.
Sostanzialmente confermato, dunque, l’impianto reso noto lo scorso novembre dal comune di Pollena Trocchia. La riorganizzazione si farà ma nel rispetto della normativa attualmente in vigore: il famoso decreto commissariale 49 che nel 2010 sancì la dismissione del pronto soccorso e la sua sostituzione con una postazione fissa di primo soccorso territoriale (il cosiddetto PSAUT). La struttura di secondo livello a cui afferire in caso di emergenza resta quindi quella di Nola.
“Nonostante non avessimo potere di imporre scelte né alla politica regionale né all’azienda sanitaria locale – ha affermato il sindaco Francesco Pinto – lo scorso novembre abbiamo presentato una proposta credibile che, dopo essere stata votata all’unanimità dal consiglio comunale, è stata fatta propria dal direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud. È certamente un riconoscimento per l’impegno e la serietà che abbiamo dimostrato verso un tema che è stato spesso oggetto di facili strumentalizzazioni ma per il quale non potevamo muoverci ignorando i paletti imposti dalla legge”. I tempi, ha assicurato il primo cittadino, saranno brevi. A strettissimo giro sarà convocato un tavolo tecnico permanente per l’individuazione delle branche specialistiche e della attività di maggiore necessità per la cittadinanza. Già a giugno partiranno gli adeguamenti strutturali insieme ad una campagna d’informazione rivolta ai cittadini, così da poter inaugurare ufficialmente i nuovi locali entro il mese di luglio. Il sindaco è intervenuto anche per smorzare le polemiche sollevate dall’opposizione in questi giorni, affermando che “la vendita della struttura non è assolutamente una strada percorribile dato che i suoli furono donati al comune perché lì sorgesse un ospedale e ciò li vincola a questa precisa destinazione”.
Alla presentazione del protocollo d’intesa anche il direttore sanitario dell’ASL Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, e l’assessore regionale Pasquale Sommese, intervenuto a sostegno dell’azione amministrativa del direttore generale.

Gennaro Addato

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