giovedì 1 Maggio 2025
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Camorra a Somma. Scarcerato Franco D’Avino

SOMMA VESUVIANA. Scarcerato dal tribunale del Riesame Franco D’Avino. Fratello del capoclan Giovanni era stato arrestato nel corso dell’operazione “Blusky” portata a termine il 10 maggio con l’arresto, tra Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, di 21 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo camorristico, tentato omicidio, spaccio di stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Franco D’Avino rispondeva di associazione a delinquere di tipo camorristico ed in particolare la sua figura era salita alla ribalta della cronaca per la candidatura della figlia alle elezioni comunali del 2013, candidatura per la quale avrebbe chiesto proprio l’aiuto e i voti della famiglia, una famiglia coinvolta negli arresti, oltre al fratello Giovanni, considerato dagli inquirenti il capo dell’omonima cosca, erano finiti anche due nipoti Stefano e Ferdinando.
Il tribunale del Riesame ha accolto la linea difensiva portata avanti dagli avvocati Salvatore Di Sarno e Sergio Morra che hanno puntato a chiarire proprio l’aspetto della candidatura della ragazza alla carica di consigliere comunale. E’ stato letto tutto l’integrale dell’intercettazione dal quale sono emersi altri aspetti della vicenda che hanno convinto i giudici, sono venute meno dunque le esigenze cautelari. Da ieri sera non è più in carcere ed è tornato a casa.

Su alcuni aspetti della vicenda pone la sua attenzione proprio l’avvocato Di Sarno: “La candidatura della figlia di Francesco D’Avino fu una iniziativa personale, aderendo alla richiesta avanzata dal compianto candidato a sindaco Dr. Ferdinando Allocca, al solo fine di dare un minimo di visibilità alla figlia Concetta (Titti) neolaureata. Tengo a precisare che quella candidatura fu avulsa da qualsivoglia dinamica “misteriosa”, a cui invece si vorrebbe far pensare, tant’è che raccolse pochissime preferenze, non beneficiando di alcun “particolare” aiuto. Infine, e non per minore importanza, l’annullamento della misura cautelare si è avuta per la carenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato e non solo,evidentemente per l’assenza di esigenze cautelari da tutelare. Questo provvedimento, ovviamente, lascia ben sperare per il processo che, forse, il D’Avino dovrà affrontare. Abbiamo piena fiducia nella Magistratura e siamo certi che il prima possibile si farà piena luce sull’estraneità ad ogni coinvolgimento di Francesco D’Avino in attività che non gli sono mai appartenute e che anche per gli altri indagati dovranno essere accertate in sede dibattimentale”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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