giovedì 2 Maggio 2024
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Casalnuovo. Sfiduciato il presidente del consiglio Nappi. Al via il “toto-nomi” per il successore

CASALNUOVO. Revocato Giovanni Nappi dalla carica di presidente del consiglio comunale di Casalnuovo di Napoli con 13 voti favorevoli, tra questi anche quello del sindaco Massimo Pelliccia, mentre l’opposizione non ha partecipato alla votazione.

Diversi gli interventi da parte dei consiglieri di minoranza che compatti hanno ribadito “l’inopportunità dell’atto di sfiducia” e si sono astenuti dalla votazione ai sensi dell’ articolo 81 comma 5 del regolamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari.

Prima di lasciare spazio alla votazione Nappi ha letto una sua dichiarazione in cui ha smentito le motivazioni presentate nella mozione di sfiducia recante 13 firme, tra cui appunto quella di Pelliccia.

“Senza mai tralasciare le incombenze dell’ufficio di presidenza ho cercato di fare tante altre cose per la nostra comunità” – ha affermato Nappi e ha continuato rispondendo alle motivazioni poste alla base della sfiducia –  “molti punti sono, secondo il mio parere, ambigui. Si cita per esempio al punto 3 il mio profilo social, non mi è dato sapere quali siano gli attacchi politici e le aspre critiche che avrei mosso al sindaco e all’attuale maggioranza cittadina. Troppo generico, senza una data, una circostanza, nomi o cognomi. Dal mio profilo ci sono post e riflessioni, politiche e non solo, continue e credo di aver mantenuto, sempre ed in ogni occasione, un profilo istituzionale”. Nappi ha poi replicato anche sui punti 4 e 7 della mozione di sfiducia presentata dalla maggioranza di Pelliccia: “da questi due punti vengono fuori contestazioni non supportate da idonea documentazione, molto sommaria, e soprattutto viene fuori l’idea, di chi oggi governa la nostra città secondo cui per espletare il ruolo di presidente del consiglio comunale si debba, necessariamente, appartenere ad una maggioranza”.

Nella mozione di sfiducia si fa anche riferimento ad un obbligo del presidente del consiglio comunale ai consigli di maggioranza. “Assolutamente falso”, ha replicato Nappi, “non ho trovato obblighi a riguardo, del resto non ho mai ricevuto formale convocazione sui temi di ordine pubblico di cui si scrive. Assolutamente falso”.

L’ormai ex presidente ha poi rincarato la dose: “Il punto 6 della mozione di sfiducia è il pezzo forte. Addirittura per dare forza al documento che avete sottoscritto avete chiamato in causa il Prefetto di Napoli” e continua “ è assolutamente falso affermare che io sia stato più volte diffidato dalla prefettura”.

La relazione di Nappi non ha convinto i consiglieri ed è stata sancita la sfiducia, hanno votato soltanto i consiglieri di maggioranza ed il sindaco mentre l’opposizione presente si è astenuta. Si conferma, quindi, una situazione politica precaria. Dodici consiglieri di maggioranza e 12 consiglieri di opposizione con il voto del sindaco che diventa necessario per portare avanti i lavori dell’assemblea consiliare.

La sfiducia è approvata, si procederà ora alla nomina del nuovo presidente del consiglio comunale nella prima seduta successiva alla revoca da tenersi entro dieci giorni.

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