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Caso Juve Stabia: la Città contro la Figc. Lettera aperta di Di Nardo (Idv)

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CASTELLAMMARE DI STABIA. Caso Juve Stabia: la Città contro la Figc. Lettera aperta del presidente del Consiglio comunale, Amedeo Di Nardo, Idv. L’atteggiamento della Figc è vergognoso, il mancato ripescaggio della Juve Stabia in Serie B rappresenta un atto illegittimo, uno schiaffo a tutti gli stabiesi.

L’Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia sta valutando la possibilità di intraprendere un’azione legale contro Figc e Coni, al fine di tutelare l’immagine e gli interessi di un’intera città così duramente schiaffeggiata.

La vicenda che si è consumata in queste settimane non ha precedenti nel mondo dello sport. Tutte le regole sono state stravolte e riformulate a proprio comodo da questi “signori” che si sono dimostrati incapaci di gestire il campionato cadetto.

La Juve Stabia, tra le retrocesse, era l’unica squadra ad avere tutti i requisiti necessari per ottenere il ripescaggio in Serie B. Le altre aspiranti erano tutte compagini che per svariate motivazioni non potevano ottenere il ripescaggio. Alla fine, dopo aver stravolto tutte le regole e le procedure, contro ogni principio sportivo, hanno ripescato proprio il Vicenza che, per dichiarazioni rilasciate qualche mese fa dallo stesso vicepresidente della Figc Mario Macalli, era fortemente indebitato (circa 16 milioni di euro) fino all’inizio della passata stagione, quando ha scontato anche 4 punti di penalizzazione per inadempimenti finanziari.

La situazione non può essere cambiata in un anno, considerando anche che il Vicenza ha disputato il campionato di Lega Pro che notoriamente garantisce meno introiti rispetto a quello di Serie B. Inoltre è stata premiata una squadra (il Vicenza) che nella passata stagione s’è piazzata al quinto posto nel campionato di Prima Divisione, che non prevedeva nemmeno le retrocessioni, mentre è stata ignorata una squadra come la Juve Stabia che era appena retrocessa dalla Serie B e aveva tutti i requisiti necessari per essere ripescata.

Adesso la Juve Stabia vuole andare avanti nella sua battaglia legale perché contesta due principi: il primo è la composizione della graduatoria per i ripescaggi nella quale vengono inseriti anche i club che non presentano domanda di ripescaggio o, peggio ancora, che non possono partecipare al ripescaggio (se la graduatoria fosse stata fatta con le sole squadre che hanno presentato la domanda di ripescaggio la Juve Stabia oggi sarebbe in Serie B); il secondo è il ripescaggio del Vicenza che era stato già ripescato due anni fa e quindi in base alla normativa vigente non poteva nuovamente essere ripescato. La Figc sostiene che il Vicenza nella stagione 2011-2012 non è stato ripescato ma riammesso per meriti sportivi (al posto del Lecce retrocesso d’ufficio in Lega Pro per il calcio-scommesse) e quindi quello non era da considerare un ripescaggio. La Juve Stabia, invece, contesta il beneficio che il Vicenza avrebbe già ottenuto due stagioni fa quando già era retrocesso sul campo per poi essere ripescato in Serie B. In pratica per due volte in 3 anni i veneti sono stati ripescati in Serie B, nel primo caso dopo essere retrocessi sul campo, nel secondo senza nemmeno aver vinto il campionato».

Castellammare di Stabia 4 settembre 2014

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