SOMMA VESUVIANA. L’Angelo della danza vesuviana atterra su Modena. Il 19 febbraio scorso il maestro Angelo Parisi e le punte di diamante della sua rinomata scuola di danza hanno partecipato allo spettacolo “ Memorie dall’abisso – Per non Dimenticare” organizzato a Carpi (Mo) dalla regista Maria Michela Amato. « Lo spettacolo – racconta il maestro – Si inseriva in una programmazione di eventi destinata a ricordare le vittime dell’Olocausto e delle guerre che si sono succedute dalla metà del ‘900 ad oggi ». La città di Carpi, la Fondazione ex- Campo di FOSSOLI e la scuola ‘Percorsi di danza’ del nostro concittadino hanno dato vita ad una manifestazione che ha affidato all’Arte il compito di raccontare, ancora una volta, l’ingiustizia della sofferenza e della violenza. Trenta ballerini, due direttori artistici di livello, nord e sud insieme “per non dimenticare”. « Musica, danza e teatro – continua Parisi – sono le ‘armi’ che toccano ancora il cuore di noi uomini del duemila. Nonostante la televisione ci bombardi di immagini e notizie di sangue, non siamo capaci di capire le sofferenze che hanno dato vita all’Uomo Moderno. Con lo spettacolo di Carpi abbiamo cercato di ricordare attualizzando la storia. » Punte di piedi a volteggiare sul solco della morte, mani di farfalla a bloccare traiettorie di proiettili, salti e piroette per superare le brutture della violenza e dare un corpo alla speranza. « Anche se in due città così diverse, quali sono Somma e Carpi, abbiamo lavorato a questo spettacolo e siamo riusciti ad oltrepassare le barriere della distanza. Abbiamo “cucito” uno spettacolo conscio delle diversità di origine, ma forte della comune volontà di denunciare e ricordare che dall’abisso si può risalire con l’aiuto della bellezza, dell’arte, dell’intelligenza, della preparazione. Una vittoria della cooperazione. Perché solo l’unità può vincere le crudeltà e le sofferenze. » In verità, il maestro Parisi è ben avvezzo a successi del genere. Un ricordo per tutti. L’ultimo trionfo al Teatro Augusteo di Salerno del 18 dicembre scorso. « Con il concorso “Premio Danza Emmanuele” – conclude Parisi – i primi premi che abbiamo conquistato per la coreografia “FUSION” e nella categoria COMPOSIZIONE COREOGRAFICA con le allieve Diodato e Punzo abbiamo solo aggiunto un ulteriore tassello al nostro mosaico di obiettivi raggiunti con caparbietà e sacrificio. Non per nulla ci hanno giudicato esperti di settore del calibro della Bozzolini (ndr. Direttrice del BALLETTO TOSCANA ). Questo per dire che nella provincia napoletana tra i rifiuti e la mancanza di coscienza sociale l’Arte è il solo “fiore” che, resistendo, è capace di generare buoni frutti. »
Maria Margherita Iervolino
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