lunedì 6 Maggio 2024
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Il caso assegni di cura, Cdu: “La Regione chiede chiarezza e il consigliere risponde al telefono delle Politiche sociali”

L’azione legale delle famiglie beneficiarie dell’Assegno di cura è stata presa in carico dagli uffici della Direzione Generale per le Politiche Sociali e Sociosanitarie della Regione Campania, che in un lungo comunicato del 19.04. scorso – visionato dalla segreteria del CDU – ha invitato il Comune di Somma Vesuviana a chiarire i motivi dell’inadempienza nell’erogazione della prestazione economica, destinata ai disabili gravi e gravissimi.
Il documento, indirizzato al Comune di Somma Vesuviana ed all’Assessore per le Politiche Sociali, non lascia adito ad interpretazioni di sorta: la Regione Campania ha fatto un’espressa richiesta all’Ente Locale di rendere noti i motivi della mancata erogazione dei fondi trasferiti.
Si tratta di somme di poco superiori al milione di euro, che vengono ripartite ogni anno in favore del Comune di Somma Vesuviana – quale ente capofila dell’Ambito 22 – per essere destinate agli utenti beneficiari del programma “Assegni di cura”.
Dal documento trasmesso dalla Regione Campania, emerge a chiare lettere l’assegnazione delle somme in favore del Comune di Somma Vesuviana, risalente agli inizi dell’anno corrente, ed il conseguente trasferimento nelle casse dell’Ente.
Insomma, denaro pubblico con una destinazione vincolata, che, per alcune mensilità degli anni scorsi e per la totalità dell’anno corrente, non è stato corrisposto ai beneficiari della misura.
Suo malgrado, ora, il Sindaco Di Sarno dovrà rendicontare, spiegando dove sono quei soldi e come sono stati utilizzati anche per gli anni passati, visto che alcune mensilità non sono state erogate.
Le spiegazioni dovranno essere rivolte in maniera esplicita – come richiesto dalla Regione Campania – alle famiglie ed alla Direzione Regionale Generale per le politiche sociali.
Nell’attesa, qualche familiare ci ha riferito di avere ascoltato all’altro capo del telefono dell’ufficio delle politiche sociali del Comune di Somma Vesuviana la voce del Consigliere Antonio Granato, il quale, nel corso di un’intervista Facebook dei giorni scorsi, non ha negato la sua influenza nella direzione politica dell’area, affermando, peraltro, il falso circa l’assenza dei fondi regionali per l’erogazione degli assegni di cura.
Tuttavia, se dovesse essere confermata la presenza del Consigliere sulle postazioni dedicate ai dipendenti si addiverrebbe ad un’intollerabile ingerenza della politica anche nella gestione amministrativa degli uffici, esautorando il personale dipendente e dirigenziale dai compiti del loro ufficio.
Se così fosse, non ci sarebbe da meravigliarsi, visto che l’Amministrazione Di Sarno sul tema dell’Assegno di cura è incorsa in cadute di stile che rasentano la vergogna: dalla colletta proposta dal Sindaco alla madre che reclamava un proprio diritto, alla falsa narrazione video dello stesso Sindaco sul tenore del colloquio tenuto con la donna offesa dalle sue frasi inopportune, fino alla prospettazione da parte del Dirigente di un “patto” con la previsione di una rinuncia delle mensilità dell’anno 2024.
Ad ogni buon conto, la Regione Campania ha invitato il Comune ad uscire allo scoperto e rendere chiarimenti sull’uso dei fondi trasferiti.
Noi del CDU vigileremo affinché gli aventi diritto ottengano fino all’ultimo centesimo delle somme loro spettanti ex lege, denunciando eventuali rinunce e verificando che le negazioni dei diritti alle fasce più deboli non siano motivate dal malcelato intento di creare consenso oppure colmare vuoti di bilancio derivanti da gestioni incaute del denaro pubblico.

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