MASSA DI SOMMA. Primarie del Pd massesi: ha vinto Gioacchino Madonna con 658 voti, pari al 66%. Corsa ferma a 312 preferenze, pari al 31,1% per la sfidante Rosanna Olimpo.
Ora dritti fino al voto di giugno, quello che determinerà chi – e per i prossimi 5 anni – governerà la cittadina vesuviana. Ma ora non è il momento dei conti e dei bilanci. Non è il momento di mettere giù programmi e date per la campagna elettorale. Ora e perché no, per tutta la notte è tempo di festeggiare. Si brinda. Ora il vincitore si gode la vittoria, il palco. Il podio. “Da domani si va uniti e forti per le comunali”, dice raggiante Madonna.
E il vinto? “E’ stata una bella competizione. Si è lavorato bene”, dice Rosanna Olimpo. Tutto sommato è andata bene. E’ stata una bella competizione senza intoppi: l’agone politico non ha subito colpi né contraccolpi. Undici ore di voto sono trascorse tranquille. Alle 12 erano poco più di 500, i votanti alle Primarie del Partito democratico di Massa di Somma. Alle 21 erano 1001 votanti. L’affluenza non ha deluso le aspettative: hanno votato , il 25% dei 4mila aventi diritto al voto. Un solo seggio aperto dalle 8 alle 21. Ora spazio alle alleanze che vorranno aderire e appoggiare il candidato del Pd e non solo: del centrosinistra. Ora che la leadership è finalmente stabilita – il voto è insindacabile: 346 schede di differenza tra i competitor – avanti tutta con il programma elettorale. Le priorità del territorio massese – terra rossa del Vesuvio, terra che ha l’onere e l’onore di ricadere quasi completamente all’interno dell’area protetta del Parco nazionale del Vesuvio – sono tante: “Sviluppo, promozione delle eccellenze. Il simbolo del pomodorino del Piennolo da gennaio è parte integrante del simbolo del Comune di Massa di Somma, peculiarità che l’amministrazione ha voluto far sua per promuovere e sviluppare in ogni sua declinazione questa che a Massa di Somma è davvero una delle maggiori eccellenze locali. E non solo. Per il candidato sindaco del Pd anche il Puc sarà una priorità. Insomma carne a cuocere ve n’è per il programma. Ma intanto altra carne è stata messa a cuocere. E non è proprio quella che i dem della segreteria locale si sarebbero aspettati e auspicati. Si tratta della probabile discesa in campo – con una lista civica tutta sua – di Raffaele Savarese. Lui, quest’ultimo il candidato prima escluso dalla competizione per le Primarie del Pd – a suo sostegno mancavano diverse firme per la sottoscrizione – e “rigettato” poi in merito al ricorso presentato dallo stesso e bocciato dalla commissione di garanzia provinciale sulle primarie del Pd. “Schiaffo” che ha sortito reazione e intenzioni: “Non ho appeso le ‘scarpette al chiodo” – tuona Savarese su Fb, lasciando intendere che – come Bassolino a Napoli – si potrebbe candidare lo stesso con una civica. Si vedrà. A caldo dal risultato delle Primarie è festa. Se ne parlerà domani – oggi – dei conti, dei bilanci, dei programmi. E delle scissioni, almeno annunciate tra le righe e soprattutto figlie della delusione.

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